La Malat Division di IAI ha messo a punto la versione “marittima” del famoso UAV Heron. In questa particolare configurazione il drone, categoria MALE o Medium Altitude Long Endurance, è in grado di svolgere complesse missioni di sorveglianza in alto mare.
Infatti, il Maritime Heron è perfettamente in grado di eseguire missioni di pattugliamento marittimo e di raccolta di informazioni, dal rilevamento, dalla classificazione all’identificazione.
Una piattaforma multiruolo
Non solo; la gamma completa di funzionalità di raccolta di informazioni dell’UAS è resa possibile grazie alla sua capacità di trasportare più carichi utili e sensori contemporaneamente. Una tipica configurazione operativa è costituita da un radar di sorveglianza marittima (MPR) con funzioni multi-mode, un sensore elettro-ottico con capacità giorno/notte ed una suite di sorveglianza elettronica opzionale (ELINT). Il sistema è in grado di utilizzare suite di sensori scelte dal cliente. I dati possono essere trasmessi dall’UAV alla stazione di controllo e agli utenti finali a livello tattico in tempo reale, attraverso direct line-of-sight o via comunicazioni satellitari.
Ciò consente essenzialmente di limitare il raggio operativo operativo dell’Heron solo in base alla disponibilità di carburante, con missioni che vanno oltre 1.000 km dalla base operativa.
La versione antisommergibile
Come detto, l’HERON è dotato di un radar per sorveglianza marittima, tipicamente l’ELM-2022U di IAI Elta Systems. Si tratta di un derivato dal peso assai contenuto del radar 2022 di Elta utilizzato a bordo di numerosi aerei di sorveglianza marittima in tutto il mondo. Da un’altitudine di crociera di 20.000 piedi l’ELM-2022U può vedere sorvegliare oltre le 150 miglia nautiche all’orizzonte. L’elevata sensibilità del radar consente il rilevamento e l’identificazione di tutti i tipi di bersagli marittimi, da grandi navi classificate da lontano utilizzando la tecnologia inverse-SAR, a bersagli con trasversalità radar estremamente bassa, come gommoni o sottomarini.
Accanto al radar troviamo una suite ESM (Electronic Support Measures), un sistema di Communications Intelligence (COMINT) ed i sensori elettro-ottici/infrarossi (EO/IR) completamente stabilizzati.
I sensori ESM e COMINT scansionano lo spettro elettromagnetico per individuare le attività sospette che indicano la presenza di vascelli e attività. L’osservazione elettrottica/infrarossi effettuata con il sistema EO/IR consente agli operatori a terra di identificare e verificare l’identità delle navi e di indagare su attività sospette e obiettivi non identificati.
Per missioni antisom, l’Heron può montare un lanciatore di sonoboe ed un rilevatore di anomalie magnetiche o MAD. Grazie al radar ELM-2022U il Maritime Heron è in grado di avvistare periscopi e snorkel da una grande distanza. Una volta sganciate le sonoboe nell’area di ricerca, il Maritime Heron inizia ad orbitare lentamente, ricevendo i dati costantemente aggiornati e ritrasmettendoli alla stazione di controllo a terra. Con il MAD può dare la conferma dell’avvenuta scoperta del bersaglio sottomarino.
Le prestazioni
A livello di prestazioni il MH è in grado di operare ad oltre 350 km e fino ad un massimo di 1.000 km dalla propria base a seconda della configurazione adottata e dei payloads trasportati. L’autonomia è pari a 45 ore; la quota di tangenza operativa è di 30.000 piedi con velocità di crociera tra i 60 e gli 80 nodi; la velocità massima è pari a 140 nodi. Il velivolo può decollare con un peso massimo di 1.270 kg ed il carico pagante è pari a 470 kg.
I payloads
A livello di carichi utili trasportabili troviamo:
- Electro Optical (TV & IR Combi o Triplo Sensore TV/IR/LRF/Laser Designator);
- WIDEEYE Scan;
- Synthetic Aperture Radar (SAR);
- Communications Intelligence (COMINT – HF, VHF, UHF/ DF):
- Global System Mobile (GSM);
- Electronic Support Measures /Electronic intelligence (ESM/ELINT);
- Maritime Patrol Radar (MPR);
- Aerial Persistance;
- Sonoboe (acoustic detector);
- Magnetic Detector (MAD)
Inoltre, sull’UAV Maritime Heron sono installati un sistema di identificazione IFF, indentification Friend or Foe, ed un sistema di allarme anti collisione con velivoli civili o Traffic collision avoidance system (TCAS).
La suite per la trasmissione dei dati ed il controllo dell’UAV
Ovviamente, sono ridondanti i sistemi per la trasmissione dei dati e per il controllo del velivolo da parte della stazione a terra. Infatti, troviamo:
1.Integrated ATC Communication Relay; 2.Direct Line-of-Sight (LOS) data link; 3. Satellite Communication (SATCOM); 4.UAV airborne data relay (ADR) for beyond LOS missions; 5.Ground-based data relay (GDR) for beyond LOS missions |
Foto IAI Israel Aerospace Industries |