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Lo Sviluppo Costiero e le Zone Economiche Esclusive

Lo scorso 8 marzo Geopolitica, Rivista di Politica Internazionale, ha trovato forse la sua miglior cornice presso la prestigiosa sede del Circolo Ufficiali MM Caio Duilio di Roma, ospitando la presentazione del volume XII, N°2/2023 (Luglio-Dicembre) dedicato allo Sviluppo Costiero ed alle Zone Economiche Esclusive, curato dal Dott. Tiberio Graziani, chairman di Vision & Global Trends, e dal Dott. Gino Lanzara.

Lo scopo della trattazione, incentrato sull’approfondimento del rapporto tra le dimensioni terrestre e marittima, si è esteso alle zone economiche esclusive (ZEE), tema di particolare complessità e delicatezza, illustrato ed approfondito dall’Ammiraglio Fabio Caffio che ha dato così modo di comprendere appieno risvolti e sfumature relative alle dinamiche marittime nazionali.

Inevitabile prendere in considerazione la dimensione giurisprudenziale ed economica dell’ambito marittimo in quanto catalizzatore di investimenti nonché vettore di proiezione esterna poiché in grado di connettere il Paese con il sistema produttivo/logistico incarnato dalle supply chain internazionali necessarie all’implementazione del commercio internazionale.

Pur proiettati verso futuro e modernità, bisognerà confrontarsi, e presumibilmente si continuerà a lungo a farlo, con l’ampio complesso del potere marittimo alla base delle strategie nazionali. Il problema si inquadra nella trama delle considerazioni politiche, particolarmente estese e complesse laddove considerate nella loro più ampia accezione internazionale. Se il potere marittimo, entro cui trovano collocazione il potere navale e, in senso più lato, quello economico, imprenditoriale ed infrastrutturale, ispira proiezioni che tendono tanto più ad estendersi quanto più gli interessi perseguiti sono rilevanti, non possono comunque non essere tenuti presenti i disegni degli altri Paesi che, a loro volta, si inquadrano in propositi ed ambiti marittimi spesso collidenti. Il cd. “Mediterraneo Allargato” deve dunque confrontarsi con estensioni marittime concettualmente analoghe pur se con denominazioni ovviamente diverse.

In chiusura, il Capo del 3° Reparto dello SMM, CA Massimiliano Lauretti, nel riprendere le tematiche collegate alla dimensione subacquea, ha ulteriormente riproposto l’attuale valenza del potere marittimo e la sua rilevanza nel contesto generale, sottolineando il fondamentale operato della Marina Militare.        

Se il fine del volume è quello di tenere desta l’attenzione sulle tematiche marittime e navali, confrontando le diverse opinioni e posizioni utili all’emersione di una dialettica approfondita, si può dire che sia i relatori, sia una platea particolarmente attenta, non hanno mancato di rendere vividi e partecipati i contenuti affrontati.

Si ringrazia il Capitano di Fregata Gino Lanzara e la Marina Militare per l’ospitalità

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