Aurelio GiansiracusaIl Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha aggiudicato a Nammo Defense Systems un contratto del valore di poco inferiore i 500 milioni di dollari per la produzione su larga scala di varianti di lanciarazzi M72 Light Assault Weapon e componenti per sistemi di addestramento di queste munizioni a spalla.
Il completamento della fornitura è previsto per il dicembre del 2026 e la stazione appaltante è il U.S. Army Contracting Command di Newark nel New Jersey.
Nammo ha supportato la qualificazione statunitense recentemente completata di una nuova soluzione M72 fire-from-enclosure (FFE), garantendo che le truppe siano al sicuro ed evitino lesioni quando l’M72 sia impiegato dall’interno di stanze, bunker od aree recintate.
La produzione di Nammo delle varianti FFE – note come M72 Anti-Armor (A8) e M72 Anti-Structure Munition (A10) per le FF.AA. Statunitensi – è iniziata nel 2021, con l’entrata in servizio prevista nell’anno fiscale (FY) 2022.
La variante anti-carro (M72 A8) è efficace contro veicoli, muri di cemento e mezzi blindati leggeri, mentre la variante anti-struttura (M72 A10) è dotata di una spoletta autonoma a doppia modalità e può ingaggiare bersagli quali fortificazioni di mattoni, obbiettivi terrestri e veicoli di vario genere.
L’arma, calibro 66 mm, ha un peso di 5,8 kg; in configurazione da trasporto è lunga 785 mm mentre in configurazione di impiego è lunga 1040 mm.
Il razzo ha una velocità iniziale di 166 metri al secondo, ha una portata minima di 25 metri, una portata effettiva di 350 metri ed una massima di 1.200 metri.
