
Le unità della classe Zumwalt, oltre che a sollevare polemiche relativamente a costi e utilità complessiva, sono state pesantemente attaccate a causa della grande e caratteristica sovrastruttura e forma dello scafo che renderebbero la nave particolarmente instabile durante condizioni di mare mosso.
Per questo motivo, oltre che alle caratteristiche prove in vasca presso il Naval Surface Warfare Center in Maryland, la Zumwalt ha navigato in mare mosso in condizioni reali.
Tali prove non sono “straordinarie” bensì sono effettuate su tutte le unità capoclasse per valutare come risponde la nave alle condizioni del mare rispetto anche ai dati di progetto nei Performance and Special Trials (P&ST)
La Zumwalt ha dunque concluso la seconda ed ultima fase dei Rough-Water Trials navigando in un mare a “forza sei” con onde fino a 6 metri (scala Douglas secondo la classificazione della World Meteorological Organization).

(U.S. Navy photo courtesy of General Dynamics/Released)
Il primo test è stato eseguito davanti a San Francisco mentre il secondo, con mare “forza sei”, vicino Ketchikan in Alaska.
Il Comandante della Zumwalt, Capitano di vascello Andrew Carlson, ha affermato a Defense News che “lo scafo della Zumwalt si è comportato molto bene con mare grosso, questo significa che questa campanatura potrà essere usata in futuro su altre navi.”
Entrando nei dettagli Carlson ha sottolineato come “devi assolutamente abituarti al rollio che è molto breve rispetto ad altre navi. Per quelli di noi che sono stati sugli incrociatori (classe Ticonderoga, ndr), specialmente in alto, ti inclini più di 15 gradi e ti chiedi se tornerai (dritto, ndr). Non abbiamo sperimentato nulla di tutto ciò. Finché ci si abitua all’oscillazione più breve si gestisce davvero molto bene.”
Grazie a questi nuovi dati verranno ulteriormente affinate le prove in vasca per poter meglio comprendere il comportamento della nave e fare confronti con altre soluzioni.
Classe Zumwalt

(U.S. Navy photo by Mass Communications Specialist 2nd Class Jonathan Jiang)
I DDG della Classe Zumwalt hanno un disclocamento di 14,560 tonnellate, una lunghezza di 182 metri, una larghezza di 24,6 metri ed pescaggio di 8,4 metri.
Il sistema di propulsione è composto da due turbine a gas Rolls Royce Trent-30 e relativi generatori per ben 72 MW di potenza che vengono impiegati sia per l’alimentazione dei sistemi di bordo che per i due motori elettrici. Questo sistema permette all’unità di raggiungere una velocità massima di 30 nodi.
E’ presente un radar a quattro facce attive in Banda X (AN/SPY-3) che sarebbe dovuto essere affiancato da un radar in banda S (AN/SPY-4) che però non sarà installato per una questione di riduzione dei costi e poiché non idoneo alla gestione dei missili SM-3 ATBM (Anti Tactical Ballistic Missile).
Le antenne satellitari in banda X/Ku sono inserite direttamente nella tuga.
I due cannoni a prua da 155/62 AGS sono inutilizzati dato che il programma di sviluppo dei proiettili aveva raggiunto costi proibitivi ed è stato bloccato.
A poppa sono presenti invece due cannoni Mk 46 da 30 mm che derivano dal “terrestre” Mk44 Bushmaster II.

Le celle per il lancio dei missili sono disposte in modo “periferico” lungo la murata della nave e non “localizzate” in un solo blocco per, secondo l’idea di progettisti, diminuire la possibilità che un colpo nemico possa compromettere le capacità missilistiche della nave. Sono presenti un totale di 20 moduli a 4 celle MK 57 per missili SM-2, ESSM, antinave, antisom e attacco a terra.

Per il rilevamento di sottomarini e mine sono presenti un sonar a frequenza media AN/SQS-60, uno ad alta frequenza AN/SQS-61 ed una cortina trainata AN/SQR-20.

Una delle novità più importanti del programma è il sistema di Comando e Controllo denominato TSCEI (Total Ship Computing Environment Infrastructure) che è in grado di soddisfare tutte le esigenze del Sistema di Combattimento, sistemi di propulsione, generazione elettrica e sicurezza di piattaforma.
Immagine di copertina: CHESAPEAKE BAY, Md. (Oct. 17, 2016) USS Zumwalt (DDG 1000) passes under the Gov. William Preston Lane Memorial Bridge, also known as the Chesapeake Bay Bridge, as the ship travels to its new home port of San Diego, California. Zumwalt was commissioned in Baltimore, Maryland, Oct. 15 and is the first in a three-ship class of the Navy’s newest, most technologically advanced multi-mission guided-missile destroyers. (U.S. Navy photo by Liz Wolter/Released)