
Un team composto da canadesi e statunitensi ha localizzato il relitto del Sikorsky CH-148 Cyclone “Stalker 22” precipitato nel Mar Ionio e costato la vita a sei militari ad oltre 3.000 metri di profondità.
Da gennaio 2020 la Marina canadese era impiegata in esercitazioni congiunte con unità italiane e turche nel NATO Maritime Group 2 nell’ambito dell’operazione REASSURANCE.

Il CH-148 Cyclone con nominativo “Stalker 22” apparteneva alla fregata canadese classe Halifax HMCS Fredericton.
Il 29 aprile, durante le normali operazioni di volo per conto della missione NATO, l’elicottero è precipitato nel Mar Ionio.

Il corpo della sottotenente Abigail Cowbroug e alcuni resti del Capitano Brenden Ian MacDonald, uno dei piloti del Cyclone, sono stati recuperati a poca distanza dall’incidente. Degli altri quattro membri dell’equipaggio non c’era però traccia.
Per questioni di sicurezza la flotta di Ch-148 è stata messa a terra a partire dal giorno successivo all’incidente.
Ritrovamento

Il 27 maggio un team misto tra Forze Armate canadesi e U.S. Navy è salpato da Souda Bay a bordo della EDT Hercules.

Dopo aver raggiunto il luogo dell’incidente un ROV (Remotely Operated Vehicle) REMORA III dell’U.S. Navy è sceso a 3.143 metri dove ha rapidamente localizzato i resti del CH-148.
Nelle ore successive sono stati individuati gli altri quattro membri dell’equipaggio ed altri pezzi dell’elicottero.
La localizzazione del relitto, seppur si trovi a oltre 3.000 metri di profondità, consentirà alla Commissione di Inchiesta di acquisire importantissimi indizi sulla dinamica dell’incidente.
Le dichiarazioni rilasciate alla stampa da parte dei Generali canadesi: Senior CAF Leaders Speak on Cyclone Incident, Search and Recovery Efforts
Foto: Wikimedia Commons