Lockheed Martin ha dichiarato che non intende proseguire la partnership avviata nel 2021 con Airbus per offrire all’United States Air Force (USAF) una aereo cisterna basato sull’Airbus A330 MRTT, l’LMXT.
L’azienda statunitense aveva infatti deciso di partecipare al programma di sostituzione dei KC-135 attualmente in servizio presso l’USAF sfruttando l’esperienza maturata da Airbus con l’A330 MRTT in diretta competizione con il KC-46 Pegasus di Boeing.
Le idee dell’USAF circa la sostituzione dei KC-135, alcuni velivoli hanno quasi quaranta anni di servizio, non sono state sempre chiare.
In breve, l’USAF vuole acquistare in tempi relativamente brevi un certo numero di velivoli da usare “ad interim” prima di arrivare al Next-Generation Air-Refueling System (NGAS) verso il 2035.
Inizialmente per la fase “ad interim” (ex programma KC-Y) erano previsti un totale di 150 velivoli cisterna ma a marzo 2023 l’USAF ha deciso di tagliare a metà il numero di aerei, arrivati ora a 75, per destinare più fondi al programma NGAS (ex programma KC-Z).
Lockheed Martin aveva valutato come investimento positivo puntare sull’LMXT solo nel caso in cui l’USAF avesse acquistato almeno 110 velivoli.
Venuta meno questa condizione e tenendo conto anche della posizione di vantaggio del Boeing KC-46 di cui l’USAF ha già contrattualizzato l’acquisto di 96 esemplari, Lockheed Martin ha deciso di lasciare la partnership con Airbus e di spostare risorse e personale per l’NGAS.
Airbus ha comunque annunciato che risponderà alla Request for Information (RFI) dell’USAF.