Le Forze Speciali italiane, per scopi di difesa in teatro operativo, saranno dotate di loitering munition Hero-30 prodotte dall’israeliana UVision.
Lo Stato Maggiore della Difesa ha infatti espresso la necessità, urgente, di dotare le Forze Speciali Tier 1 dispiegate in contesti operativi di strumenti che consentano loro di proteggersi quando la neutralizzazione della minaccia nemica comporta un “certo rischio fisico”.
Questi sistemi, secondo SMD, garantiscono un aumento dei parametri di Force Protection fornendo inoltre una elevata e costante Situational Awareness (SA).
La finalità di questo programma è quindi “garantire l’autodifesa delle unità di Forze Speciali isolate in teatri operativi”.
Ad accelerare l’acquisto il mutuato scenario operativo in Iraq (Operazione Prima Parthica) e l’impiego di unità delle Forze Speciali per operazioni di intelligence (ai sensi della Legge 198/15).
La Difesa ha dunque scelto di affidarsi all’Hero 30 della UVision costituito da un tubo all’interno del quale è contenuto un drone azionato e controllato da un solo uomo.
La versione originale ha un peso di circa 3 Kg, una autonomia dai 5 ai 40 Km ed una autonomia di volo di 30 minuti. Può raggiungere una velocità fino a 100 nodi.
Il sistema è propulso da un motore elettrico spingente.

La scelta è ricaduta sull’Hero 30 in quanto, pur conservando le caratteristiche di facilità di uso, è dotato di maggiore flessibilità operativa rispetto ai prodotti della “fascia” strategica con maggiore qualità dei sensori, tempo sull’obiettivo, ritardo di detonazione variabile anche in volo e impostazione dell’angolo di attacco.
Viene altresì garantita una bassa emissività acustica, bassa visibilità e facilità di trasporto con la possibilità di operare sia di notte che di giorno.
Grazie al sistema in esame sarà, in particolare, possibile:
- effettuare la sorveglianza e mantenere la Situational Awareness in tutte le fasi che
prevedano un intervento cinetico su un obiettivo; - fornire supporto di fuoco (Fire Support) mantenendo la Situational Awareness e
l’opportuna distanza di sicurezza dalla minaccia; - verificare il campo di battaglia rimanendo dietro la Forward Line of Own Troops (FLOT)
per consentire una corretta pianificazione delle operazioni avendo comunque la
flessibilità, in caso di necessità, di utilizzare il sistema anche oltre la FLOT e di
modificare la propria Linea d’Azione in tempo reale; - garantire una cornice di sicurezza intorno ad una Bare Base o Forward Operating Base
all’interno di un territorio ostile individuando una minaccia a distanza e
conseguentemente ingaggiarla.
Lo Stato Maggiore della Difesa sottolinea che l’acquisto in esame riguarda un numero di munizioni rispondente alle necessità operative immediate della componente Operazioni Speciali:
- munizioni LA UVision Hero-30 operative con teste di guerra complete di tubo lanciatore;
- munizioni LA UVision Hero-30 inerti da addestramento con paracadute di recupero;
- sistemi di controllo GCS completi;
- 1 pacchetto addestrativo completo per 6 operatori (durata 3 settimane, da svolgersi in
Israele presso la sede UVision – include 12 sortite con munizionamento inerte); - 1 pacchetto formativo per Advanced Training Package completo per 4 operatori (inclusi
nei 6 indicati al punto precedente) della durata di 2 settimane da svolgersi in Israele presso
la sede UVision (Corso opzionale); - Supporto Logistico Integrato (SLI) inclusivo di corso formativo per 4 operatori, da
svolgersi in Israele presso la sede UVision.
Il corso per la formazione degli operatori verrà svolto presso la sede dell’azienda ubicata nella città di Tzur Igal in Israele.
Come chiarito nella scheda tecnica dello Stato Maggiore della Difesa, il programma non presenta specifiche attività d’interazione con l’industria nazionale. Tuttavia viene precisato che vi sarà il coinvolgimento di una società appaltata per la manutenzione e riparazione di parti non funzionali del sistema a seguito di impiego addestrativo e pertanto il settore industriale particolarmente interessato al programma è quello dell’elettronica e componentistica al dettaglio.
Il costo complessivo del programma è stimato in 3,878 M€. Si precisa che, in fase di effettiva negoziazione del contratto sarà ritenuta ammisibile una deviazione negli oneri del 10%, volta a tener conto delle reali condizioni economiche vigenti al momento della stipula contrattuale.
Riguardo alle condizioni contrattuali, la relazione precisa che, dal momento che il programma è segretato, sono applicabili le disposizioni dell’art. 162 “contratti segretati” del Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016)
Fonte: Senato (Dossier n. 69) Camera (Atti del Governo n.113) – 18 ottobre 2021