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Londra sosterrà Kiev con 2,9 miliardi di sterline di aiuti militari

Il Primo Ministro britannico Rishi Sunak è in missione in Ucraina per confermare il sostegno britannico al Paese in lotta con la Russia.

I finanziamenti militari di Londra a sostegno di Kiev aumenteranno a 2,9 miliardi di sterline nel prossimo esercizio finanziario 2024-2025. In occasione della visita istituzionale, il premier Sunak ha incontrato il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ed è stato sottoscritto un nuovo accordo bilaterale sulla cooperazione in materia di sicurezza tra i due Paesi.

L’annuncio dei nuovi finanziamenti britannici, in crescita di di oltre 230 milioni di sterline rispetto i finanziamenti stanziati negli ultimi due anni, è un messaggio importante che è teso a rassicurare l’Ucraina che teme la diminuzione del sostegno occidentale, mentre negli Stati Uniti e nell’ambito della Unione Europea vi sono trattative in corso e discussioni per garantire pacchetti di aiuti all’Ucraina di vitale importanza.

L’Ucraina ha avvertito che una grave carenza di munizioni per la difesa aerea e per l’artiglieria nonché per gli attacchi di precisione l’ha costretta a ridurre gli attacchi contro le forze russe e ad accusare probelmi anche nelle proprie capacità difensive. Per far fronte a tali problemi, il Regno Unito ha annunciato che il nuovo pacchetto di sostegno includerà principalmente missili a lungo raggio di tipo Storm Shadow, da difesa aerea Asraam, munizioni per l’artiglieria calibro 105 e 155 mm e per la sicurezza marittima Brimstone e/o Martlet. Inoltre, Londra fornirà a Kiev migliaia di droni da sorveglianza, d’attacco a lungo raggio e per missioni navali, la maggior parte dei quali sono prodotti nel Regno Unito.

C’è da dire che da quando la Russia ha attaccato l’Ucraina, il Regno Unito è sempre stato fermo e determinato nel supportare Kiev e le sue Forze Armate fornendo sistemi d’arma, equipaggiamenti ed addestramento.

Londra non ha avuto remore a rifornire Kiev di sistemi anticarro NLAW che hanno avuto un effetto immediato insieme ai Javelin sulle colonne blindo corazzate russe e missili antiaerei Starstreak, nonché sistemi di artiglieria tra cui i semoventi AS90 da 155/39 mm e, perfino, degli M270A1 MLRS da 227 mm.

Non solo; per far fronte alle necessità ucraine ha messo in campo anche il supporto ingegneristico per sviluppare, provare e produrre in tempi estremamente rapidi soluzioni per l’impiego di sistemi d’arma nati per altre modalità di impiego; è l’esempio dei missili Storm Shadow già impiegati dai Tornado Gr4 da tempo ritirati ed ora usati dagli attuali Eurofighter Typhoon della RAF che, nelle fila ucraine, sono lanciati da attrezzature campali e da caccia bombardieri Sukhoi Su-24 di manifattura ed epoca sovietica!

Altro esempio è l’Asramm, missile nato per impieghi aria-aria che ora, a somiglianza del Sidewinder e del IRIS-T, può essere impiegato anche per la difesa aerea terrestre a bordo di un veicolo da trasporto e di lancio, associato ad un sistema di scoperta ed inseguimento del bersaglio aereo.

Infine, ulteriori aiuti finanziari saranno garantiti dal Regno Unito a sostegno delle infrastrutture energetiche ucraine considerate vitali per la sicurezza del Paese dell’Europa orientale, in questi ormai quasi due anni di guerra oggetto di violenti attacchi missilistici eseguiti dai Russi per piegare Kiev.

Conclusioni

Il nuovo accordo di sicurezza che Regno Unito e Ucraina hanno deciso di sottoscrivere servirà a rinforzare i legami esistenti tra i due Paesi in materia di condivisione di informazioni, sicurezza informatica, addestramento militare e cooperazione industriale e, inoltre, Londra si impegnerà a fornire ulteriore assistenza a Kiev in caso di un futuro attacco all’Ucraina.

Pertanto, Londra conferma di voler sostenere Kiev nella sua lotta di sopravvivenza con Mosca e ribadisce il ruolo essenziale che il Regno Unito ha assunto nel contenimento della Russia e nella difesa collettiva dei Paesi NATO, investendo risorse sull’Ucraina quale bastione difensivo dell’Europa orientale.

Foto @Ministero della Difesa del Regno Unito

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