Il costruttore motoristico ucraino Motor Sich, in grave crisi finanziaria, è in procinto di diventare cinese, in assenza di uno stop governativo di Kiev. La Motor Sich fa parte della holding UkrOboronProm. L’azienda versa in grave crisi con reale pericolo di essere dichiarata fallita.
Infatti, le società cinesi Tianjiao Aviation Industry Investment Co (Skyrizon Aircraft) e Xinwei Group, hanno ottenuto la maggioranza del pacchetto azionario acquisendo oltre il 50% dei titoli azionari.

L’operazione è stata approvata dalla holding di riferimento UkrOboronProm ed ha ottenuto il via libera dal comitato antimonopolio ucraino. La Motor Sich produce la turboventola D-18 installata sui trasporti strategici Antonov An-124 ed An-225 nonché la turboventola D-346.

Da notare che Washington ha osteggiato a lungo questa operazione perché ritiene inopportuno che la Cina possa entrare in possesso di processi produttivi sensibili. Inoltre, Motor Sich fornisce da decenni turbine per elicotteri Mil e Kamov, per cui, anche in questo settore, ha un bagaglio tecnico/produttivo enorme. Indubbiamente, questa operazione, in assenza di limitazioni governative ucraine al trasferimento di tecnologie, rappresenta un successo per Pechino. In assenza del veto governativo ucraino, un importante produttore motoristico europeo finirà sotto le bandiere cinesi. Rimane misteriosa la mancata discesa in campo delle industrie europee per acquistare la Motor Sich.