Lo scorso 13 aprile sono state rilasciate informazioni e foto relative un test di intercettazione del mese di febbraio presso il White Sands Missile Range eseguito da parte di un sistema laser sperimentale LLD, nell’ambito di un programma di ricerca dell’US Navy in cooperazione con Lockheed Martin.
Il sistema laser a terra si è posizionato sul drone rosso che volava vicino, sparando un raggio ad alta energia invisibile ad occhio nudo. All’improvviso, un bagliore arancione infuocato si accese sul drone, il fumo si riversò dal suo motore e un paracadute si aprì mentre il velivolo precipitava verso terra, disabilitato dal raggio laser.

La dimostrazione di febbraio ha segnato la prima volta che la Marina degli Stati Uniti ha utilizzato un’arma laser ad alta energia completamente elettrica per ingaggiare un bersaglio che rappresentava un missile da crociera subsonico in volo.
Conosciuta come Layered Laser Defense (LLD), l’arma è stata progettata e costruita da Lockheed Martin per fungere da sistema dimostrativo multi-dominio e multi-piattaforma. Può contrastare i sistemi aerei senza pilota e le barche d’attacco rapido con un laser ad alta potenza ed utilizzare anche il suo sistema elettro-ottico ad alta risoluzione per tracciare le minacce aeree in arrivo, supportare l’identificazione del combattimento e condurre la valutazione dei danni da battaglia dei bersagli impegnati.

L’abbattimento dei droni da parte dell’LLD faceva parte di un recente test sponsorizzato dall’Office of Naval Research (ONR) presso la struttura di prova dei sistemi laser ad alta energia dell’US Army a White Sands Missile Range nel New Mexico. La dimostrazione è stata una partnership tra ONR, l’Ufficio del Sottosegretario alla Difesa (Ricerca e Ingegneria) e Lockheed Martin.
I test LLD supportano uno sforzo più ampio da parte della comunità di ricerca e sviluppo navale, in stretta collaborazione con la Marina, per maturare tecnologie e mettere in campo una famiglia di armi laser in grado di affrontare molteplici minacce utilizzando una gamma di opzioni crescenti. Queste capacità vanno da misure non letali, come l’abbagliamento ottico e la disabilitazione dei sensori, alla distruzione di un bersaglio.

Le armi laser forniscono una nuova precisione e velocità di ingaggio per le unità dell’US Navy. Offrono anche una logistica semplificata che è più sicura per le navi e i loro equipaggi, poiché i laser non dipendono dai tradizionali propellenti o dagli ordigni a base di polvere da sparo che si trovano sulle navi.
Infatti, i moderni laser ad alta potenza funzionano con elettricità, il che li rende intrinsecamente più sicuri ed in grado di fornire capacità di armi fintanto che una nave è alimentata. Ciò significa anche che il costo per ingaggio di un’arma laser può essere molto basso, poiché l’unico oggetto di consumo speso è il carburante per far funzionare il sistema.
Sebbene non ci sia un piano per mettere in campo l’LLD, tale sistema offre uno sguardo sul futuro delle armi laser. È un sistema compatto e potente, ma più efficiente degli apparati precedenti.
Il LLD è dotato di un’ottica specializzata per osservare un bersaglio e mettere a fuoco i raggi laser al massimo effetto, incorporando anche l’intelligenza artificiale per migliorare il tracciamento e il targeting.
Fonte Defense Visual Information Distribution Service
Foto Lockheed Martin via DVIDS