di Aurelio Giansiracusa
L’USMC, entro la prossima estate, inizierà la valutazione del nuovo veicolo da combattimento leggero che dovrà prendere il posto del LAV-25 entrato in linea nella seconda metà degli anni ottanta e non più idoneo a far fronte alle minacce attuali, non avendo la possibilità di installare un sistema di difesa attiva (APS) contro i missili anticarro a doppia testata.
I Marines vogliono un mezzo in grado non soltanto di proteggere gli uomini trasportati ma che sia in grado di poter trasmettere dati, immagini e video agli altri veicoli, caccia carri e mezzi di supporto al combattimento compresi, anche servendosi di droni terrestri ed aerei direttamente controllati dal veicolo.
Per evitare eccessive complicazioni di natura tecnica e commerciale, vista l’urgenza della sostituzione, saranno esplorate soluzioni già esistenti che hanno margine di sviluppo per poter implementare le tecnologie richieste ed i test iniziali sono previsti per il 2023 con l’anno fiscale 2021 fissato per la pubblicazione dei requisiti del nuovo veicolo.
Infatti, gli attuali LAV non sono aggiornabili, non avendo capacità di crescita e sono diventati difficili da manutenere data l’anzianità del periodo di servizio prestato.
Il nuovo mezzo dovrà essere aggiornabile nel tempo, sia attraverso un design modulare che si presti ad aggiornamenti di facile attuazione, sia attraverso un preventivato aumento di spazio, peso, potenza e raffreddamento del motore, permettendo un significativo margine di crescita nel tempo pari al 25% delle capacità prevedibili inizialmente per il veicolo di base.