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M142 HIMARS per l’Esercito Italiano

Il Documento Programmatico Pluriennale 2023-2025, reso noto solo ieri 16 ottobre, prevede, tra i programmi di previsto avvio nel triennio finanziario coperto dalla Legge di Bilancio, l’assegnazione delle risorse per l’acquisto dei lanciarazzi multipli d’artiglieria ruotati M142 HIMARS a favore del Esercito Italiano.

Come si legge nella relativa scheda informativa, il programma è finalizzato all’ampliamento della capacità di ingaggio in profondità e di precisione dell’artiglieria terrestre del Esercito mediante l’acquisizione del M142 HIMARS, un sistema di artiglieria lanciarazzi dotato di elevata mobilità, con capacità di supporto di fuoco a sostegno della manovra non a contatto ed in profondità, in grado di assolvere prioritariamente alla missione tattica di supporto generale.

Lo SME (Stato Maggiore Esercito) prevede l’acquisto di 21 lanciatori M142 HIMARS, del relativo supporto logistico integrato nonché i corsi di formazione per operatori e per manutentori, ivi incluse le attività di adeguamento infrastrutturale ed i costi di omologazione militare del sistema d’arma.

Nel pacchetto è prevista anche l’acquisizione di razzi guidati di varia tipologia, incluso materiale da addestramento.

L’ M142 HIMARS è un lanciarazzi multiplo calibro 227 mm, leggero ed aviotrasportabile anche su velivolo C-130, dotato di un pod di 6 razzi in grado di impiegare l’intera gamma di munizionamento della famiglia Multiple Launch Rocket System (MLRS), il che significa anche GMLRS, GMLRS ER e missili tattici ATACMS (questi ultimi non in dotazione all’Esercito Italiano) nonché il nuovo PrSM o PRecision Strike Missile, quest’ultimo in grado di colpire con estrema precisione obiettivi distanti circa 500 km dal punto di lancio.

L’HIMARS è dotato di cabina blindata che consente all’equipaggio/squadra di servizio formata da 2 o 3 uomini di poter poter operare all’interno del mezzo, senza doversi esporre all’eventuale fuoco nemico grazie al sofisticato sistema computerizzato di calcolo e controllo di tiro che consente al M142 di effettuare l’azione di fuoco completamente automatizzata e rapidamente di sganciarsi, evitando l’eventuale fuoco di controbatteria.

L’acquisto di questi sistemi che andranno ad affiancarsi agli M270 MLRS, in via di rinnovamento e portati allo standard M270A2, consentirà di contribuire in maniera significativa al Joint Fire Support, permettendo all’Esercito di svolgere anche un ruolo supporting verso le altre componenti, in linea con l’evoluzione del concetto di operazioni alla base della manovra cross-domain.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate dai capitoli “a fabbisogno” per complessivi 137,0 M€, con un un fabbisogno previsionale complessivo di 960,0 M€ di cui al momento risulta finanziata solo la detta quota parte per 137,0 M€ distribuiti in 7 anni di cui 10,0 M€ nel triennio coperto dal DPP 2023-2025 con il primo stanziamento previsto nel E.F. 2024.

Come precisato, gli HIMARS andranno ad affiancarsi agli M270 MLRS di cui è in corso il programma di rinnovamento ed ammodernamento per potenziarne la capacità di ingaggio di precisione in profondità.
Nello specifico, il programma prevede la partecipazione allo sviluppo dei nuovi razzi denominati GMLRS ER (Ground Multiple Launch Rocket System Extended Range), la successiva acquisizione degli stessi e l’adeguamento tecnologico/revisione dei 21 lanciatori in inventario che saranno tutti portati allo standard M270A2, incrementando la protezione del personale (cabina blindata) ed estendendone la vita tecnica fino al 2050, nonché migliorando il sistema FCS (Fire Control Systems) per renderlo idoneo a sfruttare il nuovo munizionamento guidato, con la munizione GLMRS ER che avrà una gittata incrementata (extended range) a 150 km +.

Tale programma di ammodernamento degli MLRS in GMLRS è stato avviato nel E.F. 2021 e sarà completato nel 2032. Nel triennio coperto dal DPP 2023-2025 è previsto lo stanziamento di 83,3 M€.

Foto @US Army


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