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Maggiori capacità antincendio per il C-27J Spartan Next Generation

Ampiamente riconosciuto come il più efficace velivolo da trasporto tattico della sua classe, il C-27J Spartan Next Generation di Leonardo conferma la propria versatilità nelle capacità multi-missione, grazie alla configurazione Fire Fighter, dotata del sistema pallettizzato antincendio di seconda generazione MAFFS II (Modular Airborne Fire Fighting System).

La gestione delle emergenze ambientali è una sfida continua, con livelli di complessità via via crescenti che richiedono una gestione integrata delle problematiche e la messa in campo di molteplici strumenti strategici e tecnologici di ultima generazione per la salvaguardia degli abitanti e del territorio.

Uno scenario in costante evoluzione

L’Europa, e in particolare l’Italia, è uno dei territori più complessi e articolati da un punto di vista geografico, caratterizzata da un vasto patrimonio faunistico e naturalistico e una marcata antropizzazione, oltre che dalla presenza di siti di interesse storico. A ciò si aggiungono le problematiche connesse al riscaldamento globale, la fragilità intrinseca del territorio, la deforestazione. In tale contesto, i danni da incendio comportano costi sociali e ambientali rilevanti, sanabili solo dopo decenni di interventi.

La crescente complessità degli incendi impone ai singoli paesi di affrontare la sfida in maniera integrata, incrementando così la capacità antincendio europea, pur tenendo conto delle peculiari esigenze di ogni paese.

Un efficace sistema antincendio deve rispondere a una serie di requisiti: raggiungere territori isolati, distanti dal mare o da altri bacini d’acqua; ottimizzare i tempi di risposta alle emergenze; ridurre l’impatto ambientale, in linea con le direttive dello European Green Deal; impiegare soluzioni multi-missione che possano abbattere i costi operativi dei velivoli impiegati,  garantendone un utilizzo continuo anche in periodi invernali; disporre di un numero elevato di piattaforme comuni con elevata flessibilità operativa per diverse tipologie di missioni; inserire il “sistema velivolo” in un contesto ad alto livello di interoperabilità con gli assetti di terra.

Tale capacità, sempre più necessaria, permette di ricevere, condividere e raccogliere una quantità significativa di dati e informazioni cruciali che, opportunamente elaborati, consentono di ottimizzare l’efficacia dell’intervento e di ridurre tempi e costi operativi, grazie a logistica e servizi di addestramento che possono sfruttare anche sistemi di supporto già in servizio e dispiegati per altre missioni.

Il C-27J Spartan Next Generation Fire Fighter: nuovi requisiti, stessa affidabilità

I mezzi aeronautici sono il cuore di questo sistema integrato e il più potente strumento a nostra disposizione per coadiuvare l’attività di spegnimento del personale a terra.

Il C-27J Next Generation Fire Fighter di Leonardo rappresenta lo stato dell’arte in materia di capacità antincendio aviotrasportate.

La configurazione Fire Fighter proposta da Leonardo è una soluzione flessibile, ideale per migliorare le capacità del velivolo multi-missione C-27J Next Generation, con costi operativi e di acquisizione decisamente inferiori rispetto a una piattaforma antincendio dedicata.

La soluzione prevede l’installazione di un serbatoio rimovibile nella zona cargo del velivolo, con una capacità superiore agli 8.000 litri di acqua o 7.600 litri liquido ritardante. Si tratta di un vero e proprio kit che include un serbatoio pressurizzato, un ugello d’uscita, una porta pressurizzata e un sistema di supporto a terra.

In circa 90 minuti il C-27J può passare dalla configurazione velivolo da trasporto tattico a quella antincendio, basata sul sistema pallettizzato antincendio MAFFS II (Modular Airborne Fire Fighting System) realizzato da United Aeronautical Corporation, leader mondiale di avanzati sistemi di applicazione aerea.

L’utilità della soluzione proposta non si limita alle fasi di attacco al fuoco, ma anche alle fasi di prevenzione. Le attività di “bonifica” dei territori ad elevato rischio, identificati dai sistemi di prevenzione, controllo ed early warning esistenti o proposti da Leonardo, possono essere effettuate dal C-27J Fire Fighter attraverso il lancio di specifiche quantità di acqua su ampie superfici interessate, riducendo le possibilità che si sviluppi un incendio.

Inoltre, il velivolo può essere utilizzato in maniera complementare alla soluzione anfibia per ottimizzare l’efficacia antincendio anche in condizioni ambientali o morfologiche complesse, come elevata distanza dei bacini, condizioni metereologiche avverse (onde alte, cattivo tempo), o per supportare operazioni a bassa visibilità e notturne.

La caratteristica innovativa della soluzione antincendio basata sul C-27J di Leonardo è quella di permettere una rapida riconfigurazione del velivolo a valle della missione di contrasto al fuoco, una multifunzionalità che risulta molto utile per le diverse missioni di protezione civile, con il vantaggio di una maggiore efficacia operativa rispetto ai velivoli antincendio” tradizionali” e mono missione.

Il velivolo può essere infatti utilizzato in missioni di trasporto a supporto delle emergenze per trasferire e/o collocare vicino alla zona di emergenza attrezzature e materiali necessari, oltre che personale d’intervento dedicato. Durante le fasi di evacuazione può infine trasportare persone in condizioni di infermità, nelle configurazioni MEDEVAC o Air Ambulance, operando in zone impervie e complesse da raggiungere.

C-27J: in prima linea in ogni parte del mondo

Non solo antincendio: il C-27J Spartan Next Generation incarna l’essenza stessa del concetto di sicurezza nazionale e si conferma il miglior assetto per le operazioni delle forze di difesa e per il loro fondamentale contributo al supporto della popolazione e ai compiti di protezione civile. In un mondo colpito da molteplici emergenze – non ultima la pandemia – il velivolo ha garantito un sostegno efficace e senza sosta alle comunità che ne hanno avuto bisogno.

Grazie a molteplici kit e sistemi di missione roll-on/roll-off facilmente installabili e trasportabili, il C-27J può essere rapidamente trasformato nella configurazione necessaria per lo svolgimento della missione operativa. Come tactical airlifter, l’ampia versatilità del velivolo si estende dal trasporto tattico di truppe e carichi, all’aviolancio di paracadutisti e materiali, dall’evacuazione medica sul campo di battaglia al trasporto VIP, dall’assistenza umanitaria e supporto in caso di disastri naturali fino a operazioni antincendio.

Durante le fasi cruciali della pandemia di Covid-19, il velivolo è stato impiegato prevalentemente per il trasporto di materiale e attrezzature sanitarie, per il trasferimento del personale sanitario e dei pazienti colpiti dal Coronavirus, prevedendo anche, in alcuni casi, le complesse operazioni di trasporto con i kit di bio-contenimento.

Il C-27J può essere configurato nelle versioni MPA (Maritime Patrol), ASW (Anti-Submarine Warfare) e C3ISR (Command-Control-Communications, Intelligence, Surveillance and Reconnaissance).

Il velivolo è in grado di operare non solo da aeroporti civili ma anche da piste e aviosuperfici semi-preparate, affrontando elevate escursioni termiche e raggiungendo le zone più impervie, dalle aree costiere, alle foreste, alle montagne.

Fonte: Leonardo

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