Il 22 marzo 2022 un distaccamento del British Army è stato bersagliato con il lancio di razzi da parte di un elicottero Mil Mi-35 appartenente alle Forze Armate del Mali.
L’attacco è avvenuto nell’aerea di Tessit, a poca distanza dal triplice confine Mali-Niger-Burkina Faso, dove operano le forze della missione delle Nazioni Unite MINUSMA.
La notizia è stata confermata sia dal Ministero della Difesa di Sua Maestà che dal portavoce delle Nazioni Unite Stéphane Dujarric.
Il portavoce del Ministro della Difesa di Londra ha affermato che “tutto il personale del Regno Unito è al sicuro e le circostanze dell’incidente sono oggetto di indagine”.
La situazione in Mali è rapidamente cambiata dopo il golpe militare, dato che il nuovo governo ha praticamente messo alla porta le nazioni occidentali per abbracciare i contractor della società russa Wagner.
Attualmente, l’Aeronautica del Mali opera un totale di 10 Mil Mi-24/35 di cui almeno quattro consegnati tra il 2021 ed il 2022.
A novembre dello scorso anno, lo stesso Ministro della Difesa Ibrahim Dembele aveva annunciato l’arrivo di soldati russi per fornire supporto tecnico soprattutto agli elicotteri Mil Mi-35.
Non è quindi molto difficile ipotizzare che, similarmente a quanto successo in Libia, i velivoli consegnati siano pilotati direttamente da personale russo.
Solamente la settimana scorsa sono arrivati a Bamako due elicotteri Mi-24P Hind F e alcuni radar tridimensionali 59N6-E.