Manila vuole acquistare i missili Brahmos.
L’importante novità è emersa di recente ed è particolarmente interessante.
Infatti è noto che l’Esercito Filippino sia tutt’ora duramente impegnato a gestire le minacce alla sicurezza interna del Paese.
Nonostante ciò, anche l’Esercito Filippino si sta gradualmente orientando dalla difesa interna a quella territoriale ed esterna con l’acquisizione programmata di missili supersonici BraHmos.
“Sono in corso discussioni per il progetto di acquisizione di missili BraHmos con l’India”, ha dichiarato un alto funzionario militare, aggiungendo che i missili supersonici BraHmos sono ideali per le operazioni di difesa territoriale terrestre.
Il BraHMos è stato sviluppato nel 1998 da una joint venture tra l’India e la Russia sulla base di un accordo intergovernativo. Il sistema missilistico può essere lanciato da batterie terrestri, da navi e da velivoli.
Il missile può attaccare e distruggere bersagli distanti sino 270 miglia, volando a quota inferiore a cinque metri di altezza con una velocità massima tra i 2,5 e 2.8 Mach.
La testata del missile pesa 200 kg è di tipo semi perforante. Da notare che il missile, oltre ad attaccare bersagli navali, può essere impiegato anche contro bersagli terrestri.
Molto interessante è il sistema di guida basato su aggiornamenti INS e segnale satellitare GPS/GLONASS/GAGAN. Per la fase terminale di attacco il missile accende il radar attivo di ricerca. Il Brahmos è accreditato di un CEP (Circular Error Probable) di un metro.
Nella versione aviolanciata il missile è sganciato dalla quota di 1.400 metri d’altezza.
Una volta acquistati e consegnati i BrahMos, l’Esercito avrà la capacità di difendere il Paese da aggressori stranieri e da altre minacce marittime.
Inoltre, l’Esercito ha già creato la 1st Brigade Combat Team come forza di manovra di reazione rapida nazionale contro qualsiasi aggressione terrestre.