
La trattativa per la vendita delle due FREMM all’Egitto si è sbloccata durante l’ultima settimana e a partire da martedì sono arrivati alla Spezia oltre 100 marinai per iniziare i corsi di addestramento propedeutici al passaggio di “mano” delle navi.
La notizia, riportata dalla Gazzetta della Spezia, riferisce che gli egiziani risiedono presso una struttura ricettiva locale, l’NH Hotel, e frequentano i corsi presso il Polo Marconi dove fino a poco tempo fa risiedeva l’Università.
Le aule sono predisposte seguendo le normative nazionali in merito all’emergenza sanitaria Covid-19 e sarà disponibile una biblioteca, uffici ed un punto ristoro.
F598 e F589

Le due FREMM italiane troveranno posto affianco alla Tahya Misr (FREMM venduta dai francesi ed entrata in servizio nel 2015 presso la Marina egiziana).

Le due unità sono nello specifico la F598 Spartaco Schergat e la F589 Emilio Bianchi varate rispettivamente il 26 gennaio 2019 e 25 gennaio 2020.
Entrambe le navi sono in configurazione multiruolo contrariamente alla Tahya Mistr già in servizio che è una ASW (Anti-Submarine Warfare).
Le richieste del Ministero della Difesa potrebbero comprendere, ma qui è ancora tutto in divenire, un pacchetto composto da altre quattro fregate, venti pattugliatori da costruirsi in loco, ventiquattro Eurofighter Typhoon e altrettanti addestratori Leonardo M-346. La vendita delle FREMM è sicuramente un passo avanti in tale direzione.
La domanda sarà stupida ma non capisco come mai la MM si sia privata così su due piedi di queste due navi nuove
Motivi di opportunità politica ed economica, con la prospettiva concreta di nuove ingenti commesse egiziane in Italia, hanno portato questa scelta. Da parte sua la MM non aveva motivi per privarsi di due nuove unità; ora, dovrà attendere un altro paio d’anni abbondanti per ottenere l’ultima coppia di FREMM programmata.