Prosegue nelle officine della 132^ Brigata corazzata “Ariete” il lavoro di manutenzione e di rimessa in efficienza dei carri armati C1 “Ariete”, principale veicolo da combattimento corazzato dell’Esercito Italiano.
Il carro Ariete dell’Esercito Italiano sempre più performante.
I meccanici e tutto il personale tecnico della Grande Unità corazzata, in particolare del Reggimento Logistico “Ariete”, del 32° e 132° reggimento carri, supportati dal Comando Logistico e dalle unità dell’Esercito preposte al sostegno logistico, sono impegnati, fin dal mese di settembre, in varie attività per portare ai massimi livelli di efficienza e operatività i cingolati delle due unità carri di Tauriano e Cordenons.
I reggimenti carri stanno svolgendo le lavorazioni che prevedono interventi prettamente di manutenzione preventiva, mentre il reggimento logistico, in virtù della presenza della squadra tecnica del CIO (Consorzio Iveco – Oto Melara), quelli correttivi, ovvero gli interventi manutentivi più onerosi. Grazie a questo fondamentale sforzo logistico sarà possibile adempiere agli impegni assunti dall’Esercito, sia in termini addestrativi che operativi, dei prossimi anni.
L’efficientamento dell’Ariete rientra nel più ampio piano di ammodernamento e riqualificazione della componente corazzata condotta dall’Esercito.
Nel 2019 è stato stipulato il contratto per la realizzazione di 3 prototipi di carri rinnovati, la cui consegna è prevista entro il 2021. L’attività in atto è una vera e propria risk reduction in attesa di intraprendere iniziative di rinnovamento nell’ambito della cooperazione multinazionale europea con il progetto per dotare 350 piattaforme New Generation Main.
Per approfondire: Il nuovo motore del’Ariete, Quale MBT per l’Italia?
MBT Ariete
Il carro “Ariete”, nella sua attuale configurazione, è composto da uno scafo, con motore posizionato nella parte retrostante e posto di guida anteriore sul lato destro, e da una torretta.
Possiede una bocca da fuoco da 120 mm con canna ad anima liscia e un sistema di puntamento auto stabilizzato con unità di elaborazione dei dati. Duttile sotto il profilo tattico e operativo, l’Ariete è in grado di sparare anche in movimento sfruttando la stabilizzazione della linea di mira e gli asservimenti di elevazione e brandeggio elettroidraulici.
Con l’ammodernamento attualmente in lavorazione, il carro Ariete disporrà di un motore con maggiore potenza, nuovi sistemi di trasmissione, moderne ottiche di puntamento e osservazione, impianto freni completamente reingegnerizzato e una cingolatura più agile e performante.
Fonte: Comunicato stampa Esercito italiano COMFOP Nord
Se l’aggiornamento fosse completato entro 5 anni, la spesa avrebbe senso ed il mezzo per quanto bisognoso di un sostituto, sarebbe quantomeno idoneo quale gap filler in attesa di un mezzo in chiave europea. Tuttavia ho sentito parlare di termini di consegna di soli 125/150 mezzi solo e soltanto entro il 2030/2035 quando anche un sostanzioso upgrade dell’Ariete non avrebbe alcun senso operativo e economico, in quanto sarebbe già non competitivo appena giunto in servizio… si voglia considerare che solo volendo citare un Leopard 2 A7 con arma da 120 L55 è già oggi una realtà con prestazioni superiori al C1 Ariete aggiornato tra 15 anni, a questo punto vedrei di buon occhio un investimento di ricerca e sviluppo a lungo termine con ritorno di know how di un mezzo in collaborazione con altri partner e visti i risicati numeri di cui si parla, acquistare un mezzo ampiamente collaudato, potente e aggiornato anche di seconda mano come LEO 2 A7 plus, M1 A2 Abrams SEP/tusk ecc.