redazionaleLo scorso 7 aprile il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha assegnato a Boeing un contratto del valore di 1,17 miliardi di dollari per produrre 400 missili tattici RGM-84L-4 Harpoon Block II Update (HIIU) B, quattro missili da esercitazione RTM-84L-4 Block II HIIU B, 411 container, quattro veicoli per test esplosivi, due Harpoon Weapon System ( HWS) Joint Common Test Set (JCTS), ricambi per l’Harpoon Coastal Defense System (HCDS), equipaggiamento di supporto per stazioni d’arma, ricambi JCTS, ricambi per missili, equipaggiamento di addestramento HCDS, supporto logistico integrato e pubblicazioni tecniche, rappresentanti dell’assistenza sul campo e formazione.
Trattasi di un contratto siglato per conto di un Paese terzo, non specificato, perché parte dell’importo è coperto dai fondi di vendita militare straniera (FMS) per circa 630 milioni di dollari.
Nonostante il silenzio del Pentagono che non ha voluto rilasciare alcun commento, tutti gli indizi portano a Taiwan quale Paese beneficiario della commessa poiché nel 2022 era già stato siglato un contratto con Boeing per la fornitura di 100 unità Launcher Transporter, 25 unità radar e attrezzature per l’addestramento HCDS costituenti l’Harpoon Coastal Defense System Launch System (HCDS), commessa da eseguire entro il 2028.
In precedenza nel 2020, gli Stati Uniti avevano autorizzato Taiwan (meglio l’Ufficio del Rappresentante Economico e Culturale di Taipei negli Stati Uniti noto come TECRO) ad acquistare fino a cento Harpoon Coastal Defense Systems (HCDS), fino a quattrocento missili RGM-84L-4 Harpoon Block II e quattro sistemi RTM-84L-4 Harpoon Block II da addestramento. nell’ambito di un programma del valore complessivo di 2,37 miliardi di dollari.
L’Harpoon Coastal Defense System è una soluzione mobile e rapidamente dispiegabile per le forze di terra per proteggersi dalle minacce provenienti dalla terra e dal mare, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.
La rinnovata pressione cinese, con l’esecuzione di esercitazioni aeronavali su larga scala nelle acque attorno l’isola di Taiwan, rende indispensabile alle Forze Armate isolane di dotarsi di un sistema altamente mobile e tecnologicamente avanzato in grado di contrastare a distanza la superiorità numerica della Marina dell’Esercito Popolare di Liberazione cinese.
Foto @Boeing
