Aurelio GiansiracusaGli Stati Uniti hanno disposto un nuovo pacchetto di aiuti militari del valore di 400 milioni di dollari a favore dell’Ucraina.
Questa nuova tranche di aiuti comprende, tra l’altro, missili superficie-aria a medio raggio Hawk, quattro sistemi di difesa antiaerea Avenger completi di circa 200 missili superficie-aria Stinger, altri razzi calibro 227 mm per il sistema lanciarazzi multiplo HIMARS e munizionamento guidato per tiri di precisione calibro 155 mm.
I missili HAWK, non più in servizio da anni con l’US Army e con l’USMC, saranno ristrutturati utilizzando i fondi dell’Iniziativa di assistenza alla sicurezza ddell’Ucraina ed integreranno il recente impegno della Spagna che ha deciso l’invio di otto lanciatori e missili HAWK per aiutare l’Ucraina a far fronte alla attività aerea e missilistica russa che colpisce le infrastrutture anche civili ucraine.
I sistemi di difesa aerea a corto raggio Avenger forniranno all’Ucraina la capacità di proteggere le truppe ucraine e le infrastrutture critiche contro i sistemi aerei senza pilota e gli elicotteri impiegati dai Russi.
Gli Avenger, fin qui mai consegnati all’Ucraina, sono sistemi mobili di difesa aerea a corto raggio che possono proteggere da missili da crociera, elicotteri e sistemi aerei senza pilota, impiegando il missile FIM-92 Stinger a ricerca di calore.
Il pacchetto di aiuti è completato da razzi aggiuntivi per il sistema HIMARS e da 500 munizioni guidate di precisione M982 Excalibur per cannoni/obici calibro 155 mm, 21.000 proiettili di artiglieria calibro 155 mm, 10.000 bombe da mortaio calibro 120 mm, 400 lanciagranate, armi leggere con ottiche ed oltre 20.000.000 di munizioni, 100 veicoli protetti ad alta mobilità Humvee, attrezzatura da demolizione per lo sgombero degli ostacoli ed equipaggiamento protettivo dal freddo.
Dall’inizio dell’invasione non provocata dell’Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio, gli Stati Uniti hanno impegnato oltre 18,6 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza.
Foto US Air Force/Samuel King Jr.
