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180511-N-N0101-113 ATLANTIC OCEAN (May 11, 2018) The Freedom variant littoral combat ship USS Milwaukee (LCS 5) fires an AGM-114L Longbow Hellfire missile during a live-fire missile exercise off the coast of Virginia, May 11, 2018. Milwaukee fired four Longbow Hellfire missiles that successfully struck fast inshore attack craft targets during a complex warfighting environment utilizing radar and other systems to track the targets. (U.S. Navy photo/Released)

Missili HELLFIRE per le LCS dell’US Navy

Le Littoral Combat Ship (LCS) dell’U.S. Navy ottengono nuove capacità con l’introduzione dei missili AGM-114L Hellfire LongBow in grado di colpire una vasta gamma di bersagli.

L’integrazione avviene grazie all’installazione del modulo Surface-to-Surface Missile Module (SSMM) dove trovano posto 24 missili dato che le LCS non sono dotate di celle verticali per il lancio dei missili (VLS).

Il missile consentirà maggiore flessibilità nella neutralizzazione di bersagli di superficie particolarmente insidiosi come gruppi di barchini ad alta velocità.

I test sono iniziati nel 2015 con la Hellfire opportunamente modificati da piattaforme galleggianti mentre il primo lancio da una LCS è avvenuto nel maggio del 2017.

Il 20 novembre il Dipartimento della Difesa ha ordinato due sistemi SSMM per 10,7 milioni di dollari che si vanno ad aggiungere ai quattro già sotto contratto.

La richiesta complessiva dell’US Navy è di 12 “moduli”.

AGM-114L

AGM-114L (Fonte: MSL.ARMY.MIL)

L’AGM-114L nasce nei primi anni 90′ dall’esigenza dell’Army di dotarsi di un missile dotato di autonomia e precisione maggiore rispetto alle precedenti versioni ed è entrato in servizio nel 1998 con il primo impiego operativo in Yugoslavia.

Il LongBow impiega un radar ad onde millimetriche al posto della guida laser semi-attiva che permette la capacità “spara e dimentica” in ogni condizione meteorologica.

Ha una gittata massima di circa 8 km e trasporta una testata di guerra HEAT da 9 kg.

L’impiego dei missili, da lanciati in volo a decollo verticale, ha richiesto alcune modifiche software per la fase di lancio e per la gestione dei dati provenienti dal sistema di combattimento della nave.

L’SSMM impiega la “struttura” del lanciatore M299 dell’Army già largamente impiegato su elicotteri come l’AH-64D Apache.

La scelta è ricaduta su questa versione poiché l’U.S. Army ha uno stock di circa 10.000 di questi missili che sarebbero altrimenti destinati ad essere ritirati con l’ingresso in servizio dell’AGM-179 Joint Air-to-Ground Missile (JAGM).

L’unica altra applicazione navale è sui pattugliatori classe Super Dvora Mk III della Marina israeliana.

Immagine di copertina: 180511-N-N0101-113 ATLANTIC OCEAN (May 11, 2018) The Freedom variant littoral combat ship USS Milwaukee (LCS 5) fires an AGM-114L Longbow Hellfire missile during a live-fire missile exercise off the coast of Virginia, May 11, 2018. Milwaukee fired four Longbow Hellfire missiles that successfully struck fast inshore attack craft targets during a complex warfighting environment utilizing radar and other systems to track the targets. (U.S. Navy photo/Released)

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