Lockheed Martin Missiles and Fire Control, con sede ad Orlando in Florida, si è aggiudicata un contratto a prezzo fisso del valore di 3,2 miliardi di dollari per la produzione di missili standoff aria-superficie AGM-158B JASSM-ER e missili antinave a lungo raggio AGM-158C LRASM che hanno un’alta percentuale di componenti comuni.
Questo contratto prevede l’approvvigionamento di missili JASSM del Lotto 22 e Foreign Military Sales (FMS) (per circa duemila esemplari secondo indiscrezioni).
I lavori di questa commessa saranno eseguiti a Orlando in Florida e si prevede che saranno completati entro il 31 luglio 2032.
L’AGM-158B/B2 JASSM-ER ha un raggio d’azione superiore ai 925 km o 575 miglia nautiche; è dotato di un sistema di guida GPS resistente allo jamming e di un seeker IR per la guida terminale della fase di attacco di precisione.
Il sistema è dotato di un turbofan Williams International F107-WR-105 che consente allo JASSM-ER di raggiungere la velocità subsonica.
Lo JASSM-ER è armato con una testata di tipo WDU-42/B a penetrazione ed esplosione con effetto frammentazione da 450 kg (1000 lb) WDU-42/B in grado di colpire bersagli protetti.
JASSM-ER per Giappone, Paesi Bassi, Finlandia e Polonia
Questo contratto riguarda vendite militari estere o FMS per Giappone, Paesi Bassi, Finlandia e Polonia che acquistano il sistema missilistico JASSM-ER.
Nel agosto del 2023 il Giappone è stato autorizzato ad acquistare fino a 50 AGM-158B/B-2 Joint Air-to-Surface Standoff Missiles with Extended Range (JASSM-ER) per impiego da parte degli F-15J ma non solo.
Nel febbraio di quest’anno i Paesi Bassi hanno richiesto fino a 120 AGM-158B/B-2 Joint Air-to-Surface Standoff Missiles with Extended Range (JASSM-ER) che saranno assegnati ai caccia bombardieri F-35A.
Da parte sua la Finlandia ha deciso l’acquisto di 200 AGM-158B/B-2 Joint Air-to-Surface Standoff Missiles with Extended Range (JASSM-ER) per i 64 caccia bombardieri F-35A ordinati per sostituire gli F/A-18 Hornet.
Infine, la Polonia nel aprile di quest’anno è stata autorizzata ad acquistare fino a 821 AGM-158B/B-2 Joint Air-to-Surface Standoff Missiles with Extended Range (JASSM-ER).
Missili LRASM per l’Australia
Separatamente, è stato assegnato sempre a Lockheed Martin Missiles and Fire Control un contratto del valore di 358,4 milioni di dollari per la produzione del Lotto 8b del missile antinave a lungo raggio AGM-158C LRASM; questa commessa prevede vendite militari straniera (FMS).
Al momento l’unico Paese che è stato autorizzato ufficialmente dagli Stati Uniti ad acquistare i LRASM è l’Australia che nel 2020 ha richiesto fino a 200 AGM-158C per impiego inizialmente da parte degli F/A-18F Super Hornet della Royal Australian Air Force.
I lavori di questa commessa saranno eseguiti ad Orlando e saranno conclusi prevedibilmente entro il 31 luglio del 2028.
Il LRASM (AGM-185C) è progettato per rilevare e distruggere obiettivi specifici all’interno di gruppi di navi facendo ricorso a tecnologie avanzate che riducono la dipendenza da piattaforme di intelligence, sorveglianza e ricognizione, collegamenti di rete e navigazione GPS in ambienti degradati da guerra elettronica.
Il sistema LRASM svolge un ruolo significativo nel garantire l’accesso militare per operare in mare aperto, grazie alla sua maggiore capacità di discriminare e condurre attacchi di precisione a lungo raggio.
L’AGM-185C è un missile standoff anti-nave con sistema di guida di precisione basato sul Joint Air-to-Surface Standoff Missile – Extended Range (JASSM-ER).
Il missile impiega un sistema di navigazione INS e la guida di precisione, giorno o notte in tutte le condizioni atmosferiche. Il LRASM è dotato di una suite di sensori multimodali, un collegamento dati ed un sistema di posizionamento globale GPS anti-jam digitale potenziato per rilevare e distruggere obiettivi specifici all’interno di un gruppo di numerose navi in mare.
L’AGM-185C trasporta una testata del peso di 450 kg con esplosivo ad effetto perforante ed a frammentazione, con portata stimata di 300 miglia nautiche o 550 km circa.
Fonte US Department of Defense (US DoD)
Foto credit @USAF e @Lockheed Martin