Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha aggiudicato alla Joint Venture Raytheon/Lockheed Martin Javelin un contratto del valore di 71,4 milioni di dollari per l’allestimento dei missili anticarro (ATGM) omonimi.

I nuovi missili Javelin saranno forniti a Paesi Alleati della Nato ed in particolare a Norvegia (120 missili con 24 CLU), Lettonia (230 missili) ed Albania.
Anche la Thailandia beneficerà della fornitura di missili Javelin, avendo richiesto nel 2021 300 ordigni con 50 unità controllo di lancio (CLU).
Tutti questi Paesi otterranno i missili anticarro Javelin tramite procedure di vendite militari straniere (FMS) interamente finanziate con appositi fondi.
Il missile FGM-148 Javelin ha un raggio d’azione di 2.500 metri, capacità “fire & forget” ed un peso completo del sistema pari a 22,3 kg.
Il Javelin può essere impiegato da terra ma anche a bordo di veicoli cingolati e ruotati per aumentare la letalità dei mezzi da combattimento.
Recentemente, l’US Army ha posto un nuovo ordine del valore di 238 milioni di dollari per ripianare le scorte di missili Javelin che sono state inviate in Ucraina a contrastare l’avanzata russa.
Questi contratti complessivamente coprono l’allestimento di circa 1.300 missili ATGM Javelin.
Per far fronte alle richieste, sia interne che dall’Estero, Lockheed Martin sta investendo per aumentare il tasso di produzione di missili oltre gli attuali 2.100 allestiti all’anno, mentre Raytheon, da parte sua, sta impegnando risorse per massimizzare la produzione dell’unità di lancio di comando leggera e riutilizzabile (CLU).
Attualmente, la JV Raytheon/Lockheed Martin ha in produzione l’FGM-148F Javelin, versione multiruolo del missile che può essere impiegato anche contro bersagli diversi da carri armati e mezzi blindati.
Foto U.S Marine Corps/Cpl. Carson Gramley