Il Dipartimento di Stato di Washington ha deciso di approvare una possibile vendita militare straniera alla Repubblica del Kosovo di missili Javelin e relative attrezzature per un costo stimato di 75 milioni di dollari.
La Defense Security Cooperation Agency (DASCA), l’Agenzia per la cooperazione e la sicurezza della difesa degli Stati Uniti, ha consegnato la certificazione richiesta notificando al Congresso questa possibile vendita.
La Repubblica del Kosovo ha richiesto l’acquisto di 246 missili Javelin FGM-148F, inclusi 6 missili “fly-to-buy” e 24 unità di lancio di comando leggero Javelin (LWCLU).
Nella richiesta sono compresi anche sistemi di addestramento all’impiego, documentazione ed attrezzature nonché supporto tecnico e logistico relativo il programma.
La vendita proposta migliorerà la capacità di difesa a lungo termine del Kosovo per difendere la sua sovranità ed integrità territoriale e soddisfare le sue esigenze di difesa nazionale.
L’appaltatore principale sarà la joint venture Javelin tra Lockheed Martin ad Orlando in Florida e Raytheon Missiles and Defense a Tucson in Arizona. Non sono noti accordi di compensazione in relazione a questa potenziale vendita.
L’attuazione di questa proposta di vendita non richiederà l’assegnazione di rappresentanti del Governo degli Stati Uniti o degli appaltatori in Kosovo.
L’FGM-148F Javelin
La più recente versione del FGM-148 Javelin, la F, è in grado di ingaggiare anche bersagli diversi dai carri armati, come edifici o postazioni protette, aumentando la versatilità di impiego del sistema d’arma.
Il sistema è gestito da due soldati ed è costituito da un lanciatore con un modulo di comando e controllo e da un missile dotato di una testata in tandem multiuso collocato in un tubo per il trasporto e lancio di tipo “usa e getta”.
Il missile Javelin è del tipo “fire & forget” ed ha una capacità di attacco dall’alto con leggera picchiata sul bersaglio, in alternativa all’ingaggio diretto.
Nell’ambito della Javelin Joint Venture, Raytheon è responsabile della CLU (l’unità di comando del lancio), dell’elettronica di guida e del software, mentre Lockheed Martin si occupa del sensore di ricerca e dell’assemblaggio finale del missile.
Fonte Defense Security Cooperation Agency
Foto @US Army via Raytheon Missiles and Defense (RTX)