Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha assegnato due contratti per conto del Us Army relativi, rispettivamente, la fornitura di missili TOW 2B e di unità di controllo di lancio dei missili Javelin.
Il primo contratto del valore di 332,5 milioni di dollari è stato aggiudicato a Raytheon Land & Air Defense Systems per la fornitura dei missili TOW 2B (Tube-Launched, Optically-Tracked, Wireless-Guided 2B).
La data di conclusione della fornitura è fissata per il 30 settembre 2026 e saranno impiegati fondi previsti (stanziati e non usati) per approvvigionamento missilistico nel Fiscal Year 2021 e Fiscal Year 2023.
Il TOW 2B opera in una modalità di attacco d’attacco dal alto sul bersaglio, a differenza delle altre versioni che prevedono l’attacco diretto. Il missile TOW-2B è dotato di un sensore per la ricerca del bersaglio dual-mode che include telemetro laser e sensore magnetico, nonché un nuovo tipo di testata.
A differenza del TOW 2A, sulla versione 2B non è presente la sonda estensibile; infatti, il TOW 2B è dotato di due testate ad effetto perforante (EFP). Le testate EFP sono state progettate per esplodere in simultanea, una con effetti diretti verso il basso mentre l’altra leggermente spostata per aumentare la probabilità di colpire il bersaglio. Le testate producono anche effetti esplosivi dopo l’avvenuta penetrazione al interno del bersaglio colpito.
Il secondo contratto del valore di quasi 117 milioni di dollari è stato assegnato alla JV Javelin formata da Raytheon-Lockheed Martin ed afferisce alla fornitura di unità di comando di lancio leggere o Javelin Lightweight Command Launch Units (LWCLU) dei sistemi missilistici anticarro Javelin.
Anche questa fornitura sarà completata entro il 30 settembre 2026 e saranno impiegati fondi per approvvigionamenti di aeromobili (stanziati e non spesi) del Fiscal Year 2022 e fondi speciali del Fiscal Year 2023.
E’ interessante notare che l’industria (Raytheon-Lockheed Martin) e gli organi tecnici del US Army nel corso del anno scorso hanno eseguito con successo una serie di prove di compatibilità della LWCLU con il missile antiaereo portatile FIM-92 Stinger; tali prove sono state tese alla verifica della possibilità di impiegare la LWCLU con lo Stinger, stante l’obsolescenza e l’impossibilità di rimettere in produzione l’unità di comando e controllo del missile Stinger.
La rimessa in produzione del FIM-92 è stata necessitata dal conflitto in corso tra Russia ed Ucraina; infatti, sono stati numerosi e consistenti gli invii di sistemi antiaerei Stinger alle Forze Armate di Kiev da parte degli Stati Uniti e dei Paesi Alleati, creando l’esigenza di ricostituire le dotazioni e le scorte di questo missile in attesa del nuovo sistema di difesa antiaerea portatile da difesa ravvicinata che dovrebbe essere disponibile con i primi lotti di produzione attorno il 2026 e per il quale l’US DoD ha lanciato la procedura di selezione.
Fonte Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (US DoD)
Foto US Army