In occasione della Sea-Air-Space 2024 tenuta dal 8 al 10 aprile a National Harbor nel Maryland, l’evento marittimo più importante organizzato negli Stati Uniti, Boeing ha esibito per la prima volta il modello di un UAS MQ-25A Stingray armato con due missili antinave a lungo raggio AGM-185C LRASM prodotti da Lockheed Martin.
Allo stato attuale si tratta di una proposta industriale, sia pure significativa, poiché l’US Navy è concentrata sullo sviluppo della versione “di base” dello Stingray, ovverosia quella per il rifornimento in volo.
I requisiti della Marina Statunitense richiedono che il MQ-25A sia in grado di rifornire carburante per 14.000 libbre a distanze fino a 500 miglia nautiche da una portaerei.
Lo MQ-25A è dotato di una turboventola Rolls-Royce AE 3007N in grado di esprimere oltre 10.000 libre di spinta (circa 4.500 kg) e la necessaria energia elettrica per le missioni operative.
Peraltro, è fatto notorio che la stessa US Navy abbia espresso più volte interesse alla crescita operativa di questo UAS, volendogli conferire nel prossimo futuro anche missioni di Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione (ISR), sfruttandone le doti di autonomia e persistenza in volo, aumentando in tal modo le fondamentali capacità in tale settore alla flotta di superficie.
Il LRASM
Il Boeing MQ-25A ha un raggio d’azione di 925 km mentre il LRASM nella versione C raggiunge le 300 miglia nautiche o 550 km circa; l’US Navy e Lockheed Martin hanno in corso le prove e la validazione della versione Extended Range che porterà il missile a quasi raddoppiare la sua portata massima.
Il LRASM impiega un sistema di navigazione INS e la guida di precisione, giorno o notte in tutte le condizioni atmosferiche edè dotato di una suite di sensori multimodali, un collegamento dati ed un sistema di posizionamento globale GPS anti-jam digitale potenziato per rilevare e distruggere obiettivi specifici con la testata del peso di 450 kg con esplosivo ad effetto perforante ed a frammentazione.
Foto @Boeing