Il programma pluriennale in esame è relativo all’acquisizione di munizionamenti per cannoni da 76/62 mm e lanciatori per razzi di contromisura elettromagnetica navali da 130 mm, impiegati a bordo delle principali Unità Navali della Marina.
L’obiettivo del programma è il ripianamento delle scorte di munizionamento 76 mm DART e di razzi chaff BULLFIGHTER-D da 130 mm, da impiegare a bordo delle Unità Navali Cavour, Trieste, classe Orizzonte, classe FREMM e classe Pattugliatori Polivalenti di Altura.
Tale acquisizione garantirà il progressivo ripristino delle scorte unitamente all’incremento delle prestazioni connesso all’innovazione tecnologica della nuova generazione di forniture, con conseguente adeguamento delle relative tattiche di impiego, attualmente implementate dalla Marina Militare italiana e dai Paesi Alleati.
A tal proposito, il munizionamento guidato DART 76 mm è impiegato nei confronti di bersagli
missilistici, aerei e di superficie, ai fini dell’autodifesa e del contrasto della minaccia asimmetrica.
Da parte sua, la chaff da 130 mm garantisce la programmabilità, “in fase di lancio, della distanza di
fioritura della chaff “in linea con le odierne tattiche di Guerra Elettronica”.
Allo stato attuale, l’unica contromisura programmabile in distanza, che soddisfi i requisiti operativi
richiesti dalle tattiche nazionali (impiegabile dal Lanciatore ODLS-20 attualmente in servizio) è il BULLFIGHTER-D, prodotto e sviluppato dalla Società Rheinmetall Waffe Munition GmbH (RWM).
BILLFIGHTER-D è la nuova generazione di esche da 130 mm per SRBOC ed altri sistemi di lancio da 130 mm per proteggere le navi militari dai missili anti-nave equipaggiati con seeker RF e /o IR. Il payload RF e IR combinato trasportato dall’esca è contemporaneamente efficace nei confronti dei missili dotati di seeker RF e IR.
Occorre distinguere tra l’acquisto delle munizioni per i cannoni (essenzialmente 76 mm DART, finalizzati alla difesa dalla minaccia aerea) ed il munizionamento di contromisura elettronica (essenzialmente chaff BULLFIGHTER-D), prodotto dalla Società tedesca Rheinmetall Waffe Munition GmbH (RWM).
La munizione DART è costruita con componenti prevalentemente realizzati e/o commercializzati da fornitori italiani e pertanto il programma coinvolgerà il comparto industriale nazionale, con particolare riferimento alle imprese del Centro e Nord Italia, specializzate nei settori merceologici della meccanica, anche di alta precisione, dell’elettronica e della componentistica pirica. In particolare, la linea del
montaggio pirico è ubicata ad Aulla (MS), presso il Centro Interforze Munizionamento Avanzato (CIMA) gestito dalla Marina Militare.
La munizione BULLFIGHTER- D è commercializzata in Italia dalla Ditta Angelo Podestà di Genova per conto di RWM e la qualifica della stessa sulle Unità Navali italiane è a cura della ditta Leonardo.
Riguardo alla cooperazione internazionale, il 27 maggio 2019 è stato firmato il Memorandum of Understanding per l’iniziativa NATO Maritime Battle Decisive Munition, al quale hanno aderito Italia, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Portogallo, Polonia e Finlandia.
Lo scopo del suddetto accordo è creare un framework internazionale di procurement centralizzato per l’acquisizione di munizionamento, per abbattere i costi non ricorrenti di acquisizione e sfruttare le
economie di scala.
Dal momento che la munizione DART è tra i dispositivi oggetto del citato accordo, si prospettano margini di incremento della domanda da parte delle nazioni NATO.
In particolare, alla munizione DART sono interessati alcuni Paesi come Paesi Bassi ed Israele.
Le eventuali attività di export di munizioni DART comporteranno ritorni economici anche per l’Amministrazione della Difesa, viste le clausole di redevance previste dai contratti in essere.
La vita operativa delle munizioni garantita per un periodo di 10 anni, a partire dalla data di consegna.
Sarà assicurata la sorveglianza delle obsolescenze e gestione della configurazione, la fornitura di attrezzature e apparecchiature per l’esecuzione della manutenzione decennale delle munizioni e relativo materiale di scorta.
Nell’ambito della fornitura sarà prevista anche la revisione/risoluzione delle obsolescenze del parco munizioni già in inventario, nonché la conformità al regolamento REACH concernente la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche.
Sempre nel contratto saranno previsti corsi addestrativi e di aggiornamento, l’assistenza ingegneristica e on job training per il personale della Marina Militare di bordo, colpi per addestramento nella misura del 5% della fornitura totale di munizioni nonché kit telemetrici portatili per il rilievo dell’andamento del tiro da parte della piattaforma lanciante.
Il programma, di previsto avvio nel 2022, è concepito secondo un piano di sviluppo quinquennale, con una presumibile conclusione nel 2026.
L’onere previsionale complessivo del programma è di 60 milioni euro, di cui:
a) una prima tranche di 45,69 milioni di euro, finanziata a valere sul Bilancio Ordinario del Ministero
della Difesa;
b) una successiva tranche di 14,31 milioni di euro, finalizzata all’acquisizione di ulteriori scorte e
relativo supporto logistico, sarà contrattualizzata subordinatamente all’identificazione delle necessarie risorse a valere su distinti strumenti finanziari di eventuale futura istituzione.
Nell’ambito del Documento Programmatico Pluriennale (DPP) 2021-2023 sono allocati nel periodo di riferimento 4,69 milioni di euro a partire dall’E.F. 2022.
Foto Leonardo S.p.A.