Tra Stati Uniti e Taiwan è stata finalizzata la vendita di sistemi missilistici di difesa aerea NASAMS di cui il Congresso aveva autorizzato la vendita lo scorso autunno.

Oggetto del contratto saranno tre batterie NASAMS nel ambito di un accordo del valore di circa 25 miliardi di nuovi dollari taiwanesi, pari a circa 760 milioni di dollari statunitensi.
La richiesta di Taiwan
A fine ottobre del scorso anno l’allora Amm.ne Biden, tramite la Defense Security Cooperation Agency (DSCA), aveva presentato al Congresso la possibile vendita militare estera (FMS) al Ufficio di rappresentanza economica e culturale di Taipei (TECRO) di tre unità di difesa aerea a medio raggio del National Advanced Surface-to-Air Missile System (NASAMS) comprensive di tre sistemi radar AN/MPQ-64F1 Sentinel, centoventitré missili aria-aria a medio raggio avanzati a raggio esteso (AMRAAM-ER), due sezioni di guida AMRAAM-C8 e quattro sistemi di distribuzione delle informazioni multifunzionali (MIDS).
Il tetto massimo di spesa autorizzato era di 1,16 miliardi di dollari statunitensi; evidentemente, le due parti hanno lavorato parecchio per limare i costi scesi a 760 milioni di dollari USA.
Il contratto avrà durata dal 2025 alla fine del 2030 e prevede anche il supporto del sistema d’arma ed attrezzature di supporto, parti di ricambio, documentazione tecnica ed addestramento iniziale del personale taiwanese destinato al NASAMS.
L’AMRAAM-ER
I NASAMS ordinati da Taiwan, come munizionamento, impiegheranno la variante Extended Range (ER) del missile AIM-120 AMRAAM.
Questa nuova variante del missile AMRAAM presenta una configurazione unica che include la sezione di guida del C-8 AIM-120, un motore a razzo più resistente da 10 pollici fornito da Nammo ed un sistema di controllo dell’attuatore da 10 pollici sviluppato da Kongsberg Defence & Aerospace, marchiato Norwegian Propulsion Stack, per il quale il Ministero della Difesa norvegese ha prestato la sua collaborazione.
L’obiettivo dell’AMRAAM-ER è di fornire una maggiore protezione della difesa aerea, intercettando bersagli con una gittata ed un’altitudine maggiori rispetto all’AMRAAM standard.
Foto credit @Raytheon/Kongsberg