Lunedì 7 novembre è stata varata a Lorient la prima Fregata di Difesa e di Intervento (FDI) ordinata dalla Direzione Generale degli Armamenti francese (DGA) e destinata alla Marine Nationale.

La nave prende il nome di Amiral Ronarc’h e sarà consegnata nel 2024.
La cerimonia si è svolta alla presenza di Sébastien Lecornu, Ministro delle Forze Armate, e del suo omologo greco, Nikolaos Panagiotopoulos, poiché la Marina Ellenica ha ordinato tre di queste fregate con una quarta in opzione.
Le prime prove in mare inizieranno nel 2023 e la nave sarà consegnata nel 2024. Le restanti quattro navi della serie saranno consegnate fino al 2030.
Grazie agli investimenti effettuati da Naval Group, il sito di Lorient dispone di una moderna infrastruttura industriale che gli consente di affrontare le sfide tecniche e tecnologiche della progettazione e costruzione di navi militari in serie.
Per merito di questa organizzazione industriale che ottimizza i tempi di costruzione, Naval Group sarà in grado di consegnare due navi all’anno nella sua sede di Lorient a partire dal 2025.
La FDI è una fregata polivalente e resiliente, in grado di operare, da sola o all’interno di un gruppo navale.
Offre capacità per tutti i tipi di guerra: anti-superficie, anti-aerea, anti-sommergibile e anche per la proiezione di forze speciali. Riunendo il meglio delle tecnologie navali francesi su una piattaforma compatta, la FDI è una fregata potente e innovativa, progettata per far fronte all’evoluzione delle minacce.
Progettata e prodotta utilizzando i più recenti strumenti digitali, FDI è la prima fregata a beneficiare di un’architettura digitale che le consentirà un continuo adattamento alle evoluzioni tecnologiche e operative. Di conseguenza, la FDI sarà in grado di affrontare le minacce attuali e future e di gestire sempre più dati.
Le nuove fregate hanno un dislocamento di 4.500 tonnellate, lunghezza di 122 metri e larghezza di 18 metri.
L’equipaggio è composto da 125 persone e sono previste a bordo predisposizioni per ospitare altre 28 persone.
La velocità massima raggiungibile è di 27 nodi grazie al sistema di propulsione adottato del tipo CODAD (COmbined Diesel and Diesel) di 32 MW di potenza complessiva, con un’autonomia di missione pari a 45 giorni.
La FDI sarà la prima fregata francese protetta nativamente dalle minacce informatiche, con due data center che ospiteranno virtualmente gran parte delle applicazioni navali. La FDI introduce il concetto di un sistema dedicato per la guerra asimmetrica. Questo sistema consentirà il coordinamento e la conduzione della lotta contro le minacce aeree e di superficie piccole e ravvicinate, comprese imbarcazioni dotate di testata esplosiva.
Fortemente armata con un cannone Leonardo da 76/62 mm, due impianti remotizzati Narwhal da 20 mm per la difesa ravvicinata, un sistema Sylver A50 a 16 celle in grado di impiegare indifferentemente missili Aster 15 e 30, 8 missili antinave MM40 Block 3c Exocet in grado di ingaggiare bersagli navali e terrestri disposti lungo le coste e due lanciasiluri binati per siluri antisom MU90, la FDI è in grado di imbarcare contemporaneamente un elicottero (classe 10 tonnellate come NH90) o il futuro Joint Light Helicopter e un veicolo aereo a pilotaggio remoto (fino a 700 kg). Può anche ricevere un distaccamento delle forze speciali con le loro due barche commando.
Le nuove fregate sono dotate del radar Seafire di nuova generazione con quattro pannelli fissi, sviluppato da Thales, oltre di sistemi d’arma non letali e sistema ESM Sentinel di Thales per la guerra elettronica, mentre la dotazione di sorveglianza e scoperta antisom comprende il sonar a scafo Kingklip Mark II ed il sonar CAPTAS 4 compatto ad antenna lineare rimorchiata.
Fonte e foto Naval Group