
L’unità polivalente di ricerca Alliance (A5345) della Marina Militare è salpata dal porto della Spezia alla volta dell’Oceano Artico per la campagna HIGH NORTH 20.
La Marina Militare e l’Istituto Idrografico si apprestano dunque a tornare in Artico per il nuovo biennio di ricerca Geofisica marina.
HIGH NORTH 20

La campagna HIGH NORTH 20 della Marina Militare è finalizzata a garantire la continuità delle osservazioni ambientali utili alla comunità scientifica internazionale e nazionale.
In particolare, come per tutte le navi della MM impiegate in operazioni, è stato effettuato uno stringente protocollo sanitario per garantire la salute del personale imbarcato a fronte dell’emergenza COVID-19.

Concorrono alla campagna prestigiosi Enti di ricerca internazionali e nazionali, quail il NATO-STO-CMRE, il JRC – Centro di Ricerca dell’Unione Europea, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Agenzia nazione per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico (ENEA), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), l’European Research Institute (ERI) e l’industria privata (e-GEOS).

La campagna HIGH NORTH 20 si pone quale obiettivo la conoscenza dell’Oceano, argomento all’attenzione della comunità globale per l’interesse manifestato dalle Nazioni Unite, proprio all’apertura della decade dedicata agli oceani (UN Decade of Ocean Science for Environment Sustainability) e vedrà una forte componente di Young Ocean Researchers.
A bordo di Nave Alliance e per HIGH NORTH 20, sono presenti 5 Ufficiali di Marina nel corso della loro formazione specialistica/accademica nel settore dell’Idrografia, offerta dal Istituto Idrografico della Marina.
Nave Alliance

Nave Alliance, al comando del Capitato di Fregata Andrea Crucitti, è una unità polivalente da ricerca della NATO, con equipaggio della Marina Militare, inquadrata organicamente, per il tramite del Comando Squadriglia Unità Idrografiche ed Esperienze (COMSQUAIDRO) ed il Comando delle Forze di Contromisure Mine (MARICODRAG), nel Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV).

E’ lunga 93 metri, ha un dislocamento di 3.180 tonnellate ed è stata progettata per essere una piattaforma da ricerca molto silenziosa in grado di navigare in modo totalmente elettrico (con batterie) per diminuire il disturbo causato dai motori. Per svolgere il suo ruolo è inoltre dotata di sistemi molto sofisticati di posizionamento, gru pesanti, argani,etc per permette di calare in acqua e recuperare una vasta gamma di sensori.
Punto cardine di nave Alliance è il laboratorio principale di circa 150 metri quadrati dove i tecnici, scienziati e specialisti possono lavorare e svolgere il loro programma di ricerca. A questo vanno aggiunti i 400 metri quadrati di spazi aperti, 500 metri quadrati di magazzini e 225 metri quadrati di spazio addizionale che comprende conference rooms, coordinatore tattico, laboratorio “bagnato”,etc.
Le cabine, singole o doppie, possono ospitare fino ad un massimo di 25 scienziati.
Ha un equipaggio di 48 militari e dal 3 giugno imbarca un team scientifico, coordinato dalla Professoressa Roberta Ivaldi dell’Istituto Idrografico della Marina Militare.
Questo anno, per le restrizioni adottate a causa dell’emergenza COVID-19, il team è composto interamente da personale dell’Istituto Geografico Militare.
Note
L’Organizzazione Idrografica Internazionale, massima autorità internazionale in ambito idrografico, considera questo mare un oceano: l’Oceano Artico, espressione però non usata in Italia, dove si considera questa distesa acquea un mare dipendente dall’Oceano Atlantico
- Comunicato stampa e foto della Marina Militare
- Scheda tecnica Nave Alliance
- Nave Alliance – Life Onboard