Per il prossimo 4 luglio è prevista la consegna di 4 F-35 all’Aeronautica israeliana. Di questi quattro velivoli, uno è lo “special test aircraft”, un aereo impiegato per testare, sviluppare ed implementare sistemi avionici esclusivi dell’Aeronautica di Tel Aviv.
Questi tre apparecchi (più l’aereo “sperimentale”) porteranno il totale degli aerei fin qui consegnati a 27, superando la metà dei 50 F-35 Adir ad oggi ordinati.
L’aereo sperimentale è servito a sviluppare un primo “lotto” di avioniche dedicate che sono state provate in combattimento dalla IAF sui cieli mediorientali.
Suite EW e sistema di comando e controllo israeliano
Una volta rientrato in Israele, il velivolo riceverà la suite potenziata EW (Electronic Warfare), sistema già estremamente performante rilasciato dalla versione “legacy” del Lightning II.
Ovviamente, su questo delicato programma convergono le maggiori imprese israeliane del settore, tra l’altro, tra le migliori in assoluto al mondo e gli organi tecnici nonché i reparti operativi della IAF che gestiscono il velivolo. Al momento sono stati dichiarati operativi due squadroni di Adir ed un terzo è in via di formazione.
Non sono rilasciate grosse informazioni in merito, data la natura riservata del programma. Ufficialmente si parla di rendere gli F-35 Adir in grado di assegnare i bersagli a tutti gli operatori aerei, terrestri e navali, nell’ambito di sistema di comando e controllo sviluppato in Israele inteso a migliorare le capacità di combattimento delle IDF.
Tutto questo è reso possibile dalla potenza dei sensori e dei sistemi di elaborazione dei dati ricevuti nonché dai sistemi di trasmissione in tempo reale installati sul velivolo. Sotto questo profilo, l’aspetto EW è fondamentale per aggiornare costantemente il “quadro elettronico” del campo di battaglia, fornendo informazioni precise sul livello di minacce esistenti, permettendo di affrontarle senza esporre a rischi le proprie forze operative.
Foto Israeli Air Force