Per il budget 2021 la Germania spenderà 53,03 miliardi di euro nel settore Difesa, un aumento di circa il 3% rispetto i 51,541 miliardi di euro stanziati nel 2020.
Ma nonostante ciò, la Germania non riuscirà a raggiungere la soglia del 2% delle spese della Difesa rispetto al PIL, livello richiesto in ambito NATO. Nel 2020, secondo i dati NATO, la spesa tedesca per la difesa in percentuale del PIL si è attestata al 1,57% (in raffronto l’Italia con 22,844 miliardi di euro ha toccato l’1,43%).
Aumento costante dal 2017 in poi
La Germania, dal 2017 in poi, ha sempre aumentato le spese per la Difesa passando da 40,265 miliardi ai 53 miliardi previsti quest’anno. Il forte aumento della spesa è stato concausato, dopo il vertice NATO in Galles del 2014, dalla sempre più accentuata attività militare russa e, successivamente, dai decisi richiami al lato europeo dell’Alleanza Atlantica da parte dell’Amministrazione Trump.
Quest’ultima, più volte, ha richiamato gli Alleati ad aumentare le spese per la Difesa, palesando in diverse occasioni l’intenzione di non voler più sobbarcarsi la quasi integrale difesa dell’Europa.
Infatti, l’ex Presidente Trump è entrato in conflitto apertamente con il Governo Tedesco perché, a suo dire, non “metteva mano al portafoglio”, nonostante il florido stato dell’economia tedesca, prima della pandemia di covid 19.
Pertanto, il Governo di Berlino, sotto pressione statunitense e NATO, dal 2017 ha provveduto ad aumentare costantemente il budget della Difesa, anche se rimane lontano il traguardo del 2%. Motivo di acceso scontro interno tedesco è il farraginoso funzionamento della macchina militare tedesca (peraltro, comune ed in buona compagnia in Europa e non solo) che raggiunge livelli di operatività piuttosto bassi e con tempistiche troppo lunghe per la gestione dei programmi di investimento, che in molti casi si sono rivelati veri e propri “bagni di sangue” finanziari e tecnologici.
Il “minacciato” ritiro statunitense
Ultimamente, l’ex Amministrazione Trump aveva dichiarato che il contingente di truppe statunitensi in Germania sarebbe stato drasticamente ridotto, in parte rimpatriato ed in parte spostato in Polonia ed in altri Paesi del Est; peraltro, il Pentagono si è sempre dimostrato scettico rispetto questo piano ed ha tergiversato nell’attuazione.
Pochi giorni fa, il neo Presidente Trump ha esplicitamente detto che il ritiro delle truppe statunitensi dalla Germania non è una priorità della sua Amministrazione che, invece, punta a rafforzare la strategia di contenimento della Russia.
Peraltro, il Presidente Biden pare sia deciso a seguire la strada del predecessore Trump nel richiedere agli Alleati l’aumento delle spese per la Difesa, con il raggiungimento della soglia del 2% del PIL, sia pure in tono meno intimativo rispetto la precedente Amministrazione.