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sabato, Aprile 1, 2023

Il Giappone nel 2022 acquisterà nuovi F-35B e F-35A

Nel bilancio della Difesa per il Fiscal Year 2022, in deciso incremento rispetto ai precedenti bilanci, il Governo di Tokyo ha deciso di stanziare forti somme per il comparto aeronautico.

I nuovi caccia bombardieri di quinta generazione Lockheed Martin F-35 Joint Strike Fighter saranno acquistati in dodici esemplari, 8 nella versione “convenzionale” A e 4 nella versione B a decollo corto ed atterraggio verticale.

Per gli F-35A sono stanziati 671 milioni di dollari, mentre per gli F-35B sono previsti 445 milioni di dollari.

Il Giappone è un Paese cliente FMS o Foreign Military Sales del F-35 ed ha siglato un accordo per la coproduzione dei velivoli destinati alla Japan Air Self-Defense Force ai quali, prossimamente, si aggiungeranno quelli della Japan Maritime Seld-Defense Force.

In previsione del prossimo schieramento degli F-35B, è previsto lo stanziamento di 63 milioni di dollari per le necessarie modifiche della portaeromobili JS Izumo per renderla in grado di impiegare i JSF.

Ma il Governo Giapponese non si ferma qui, perché investe 750 milioni di dollari nel programma per il nuovo caccia F-X di cui pochi giorni fa è stata formalizzata la partecipazione britannica con BAE Systems e Rolls Royce nonché la parallela partecipazione giapponese nel programma di sviluppo delle tecnologie del Tempest, destinato a dar vita ad un velivolo da superiorità aerea di nuova generazione che prenderà il posto degli Eurofighter Typhoon, nelle fila della Royal Air Force e della Aeronautica Militare Italiana, e degli JAS-39 Gripen oggi in servizio con la Svenska Flygvapnet (Aeronautica Svedese).

Inoltre, dopo le incertezze e i ripensamenti, saranno stanziati 454 milioni di dollari per il programma di ammodernamento e potenziamento degli F-15J che saranno portati allo standard F-15SJ con radar AESA, sistema di guerra elettronica potenziata, data link ed altri sistemi.

Infine, sarà sviluppata la versione a lungo raggio del missile anti nave Type 12 o SSM-2 il cui relativo programma riceve 343 milioni di dollari; il missile, grazie al sistema di guida ed al sensore di ricerca, potrà essere impiegato anche contro bersagli terrestri per attacchi di precisione.

Foto Royal Navy

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