Nel bilancio della Difesa per il Fiscal Year 2022, in deciso incremento rispetto ai precedenti bilanci, il Governo di Tokyo ha deciso di stanziare forti somme per il comparto aeronautico.
I nuovi caccia bombardieri di quinta generazione Lockheed Martin F-35 Joint Strike Fighter saranno acquistati in dodici esemplari, 8 nella versione “convenzionale” A e 4 nella versione B a decollo corto ed atterraggio verticale.
Per gli F-35A sono stanziati 671 milioni di dollari, mentre per gli F-35B sono previsti 445 milioni di dollari.
Il Giappone è un Paese cliente FMS o Foreign Military Sales del F-35 ed ha siglato un accordo per la coproduzione dei velivoli destinati alla Japan Air Self-Defense Force ai quali, prossimamente, si aggiungeranno quelli della Japan Maritime Seld-Defense Force.
In previsione del prossimo schieramento degli F-35B, è previsto lo stanziamento di 63 milioni di dollari per le necessarie modifiche della portaeromobili JS Izumo per renderla in grado di impiegare i JSF.
Ma il Governo Giapponese non si ferma qui, perché investe 750 milioni di dollari nel programma per il nuovo caccia F-X di cui pochi giorni fa è stata formalizzata la partecipazione britannica con BAE Systems e Rolls Royce nonché la parallela partecipazione giapponese nel programma di sviluppo delle tecnologie del Tempest, destinato a dar vita ad un velivolo da superiorità aerea di nuova generazione che prenderà il posto degli Eurofighter Typhoon, nelle fila della Royal Air Force e della Aeronautica Militare Italiana, e degli JAS-39 Gripen oggi in servizio con la Svenska Flygvapnet (Aeronautica Svedese).
Inoltre, dopo le incertezze e i ripensamenti, saranno stanziati 454 milioni di dollari per il programma di ammodernamento e potenziamento degli F-15J che saranno portati allo standard F-15SJ con radar AESA, sistema di guerra elettronica potenziata, data link ed altri sistemi.
Infine, sarà sviluppata la versione a lungo raggio del missile anti nave Type 12 o SSM-2 il cui relativo programma riceve 343 milioni di dollari; il missile, grazie al sistema di guida ed al sensore di ricerca, potrà essere impiegato anche contro bersagli terrestri per attacchi di precisione.
Foto Royal Navy