Entro la fine del 2022 il carro armato T-14 Armata completerà le prove da parte del Ministero della Difesa di Mosca, comprese quelle relative l’impiego di nuovo munizionamento. Questo è quanto dichiarato in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Interfax da Andrei Yelchaninov, primo vicepresidente del consiglio di amministrazione della Commissione Militare-Industriale (MIC) della Russia
Terminate le suddette prove “statali”, nel 2023 affluiranno ai reparti corazzati russi i primi quaranta T-14 di produzione di serie.
Peraltro, il ri-equipaggiamento delle unità corazzate con i T-14 avverrà con gradualità e regolarità alla scadenza della vita di servizio dei carri armati delle generazioni precedenti.
Pertanto, continuerà la produzione su larga scala dei carri armati T-90M e dei T-72B3M, nonché l’ammodernamento dei carri T-90 e T-72 delle versioni precedenti prodotte.
Infatti, i Russi hanno investito ed investono molto sulla modernizzazione costante dei carri armati T-90 e T-72; ad esempio, affluiscono ai reparti carri armati T-72B3M ammodernati, dotati di un nuovo sistema di propulsione, di un complesso di protezione passiva e attiva integrata, del sistema di comunicazione Aqueduct e il mirino multicanale Sosna-U con una termocamera. Il compartimento di combattimento del T-72BM3 è stato modernizzato con l’avvenuta installazione di un cannone da 125 mm con balistica migliorata e nuovo sistema di controllo del tiro, un computer balistico digitale e nuovo sistema di visione panoramica a disposizionedel capocarro.
Il carro armato T-14 interagirà con il veicolo da combattimento pesante della fanteria T-15 e con il veicolo corazzato per riparazione e recupero T-16, mezzi tutti sviluppati sulla stessa piattaforma cingolata Armata.
Il T-14 è caratterizzato dalla torretta priva di personale, poiché l’intero equipaggio di tre uomini trova posto all’interno di una sorte di “guscio corazzato” all’interno dello scafo.
L’equipaggio per operare deve fare affidamento alla ricca ed articolata componente sensoristica di cui è dotato il mezzo.
Il carro armato T-14 oltre la componente ceramica di protezione, è dotato di protezioni reattive esplosive e di un sistema di protezione attiva (APS) per far fronte al munizionamento cinetico ad alte prestazioni di ultima generazioni, missili con testate in tandem e loitering munitions con attacchi dall’alto sul tetto della torretta.
Per il 2022 è prevista la consegna all’Esercito Russo di una ventina di carri armati T-14 di pre serie che serviranno per le prove e per familiarizzare il personale al nuovo mezzo.