Recentemente, si è svolta in Ungheria l’esercitazione NATO “Noble Hunter” eseguita dal Battlegroup della Alleanza schierato sul fianco sud orientale nell’ambito dell’Operazione Enhanced Vigilance Activity.

Si è trattato di un’esercitazione complessa, svolta a partiti contrapposti tesa ad addestrare i reparti del eVA-Battlegroup NATO principalmente ad operazioni offensive.
Sono stati impiegati più di 700 uomini e 150 veicoli con la partecipazione italiana rappresentata dalla Compagnia su base 3° Reggimento Alpini, con il il supporto logistico che è stato garantito da una componente mista formata da personale italiano e ungherese.

Nell’ambito del Battlegroup NATO hanno operato anche la Compagnia statunitense parte della 101^ Divisione Aviotrasportata, la Compagnia croata comprendente Polizia Militare e nuclei artificieri nonché unità di fanteria, genio, artiglieria e difesa CBRN (Chimica, Biologica, Radiologica, Nucleare) organiche alla 1^ Brigata Corazzata ungherese, padrona di casa.
Nell’ambito dell’esercitazione sono state eseguite missioni di supporto aereo con un caccia bombardiere Saab Gripen in servizio con l’Aeronautica Militare Ungherese, guidato sugli obiettivi designati dal team JTAC (Joint Terminal Attack Controller) italiano, appartenente al Reggimento Lagunari “Serenissima”.

L’esercitazione si è svolta in condizioni climatiche severe che hanno messo a dura prova uomini e mezzi ed è stata eseguita un’intensa attività ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Recconnaissance) volta ad individuare bersagli, ostacoli di varia natura ed unità nemiche per favorire la manovra offensiva dei reparti.
La “Noble Hunter” ha permesso di migliorare ulteriormente il già elevato grado di interoperabilità tra le varie componenti dei contingenti nazionali del Battlegroup NATO impegnato nell’operazione Enhanced Vigilance Activity
Fonte e foto Stato Maggiore della Difesa