I Paesi e le aziende del consorzio Eurofighter Typhoon europeo hanno concordato la spesa di 53,7 milioni di euro (60,2 milioni di dollari) per studiare l’evoluzione a lungo termine del jet da combattimento avanzato e del suo propulsore.
Gli studi contrattualizzati avranno durata di 19 mesi per l’aereo e di nove mesi per il motore, identificando i potenziali miglioramenti tecnologici da apportare, volti ad eliminare le obsolescenze, e riguarderanno i sistemi di missione, il propulsore, l’interfaccia del pilota con l’aereo ed il sistema di guerra elettronica del caccia.
Il lavoro intrapreso dal Consorzio e dai Paesi partecipanti ha lo scopo di mantenere operativamente efficace la flotta Eurofighter Typhoon per i prossimi decenni, anche se l’Europa ha messo in campo, per il momento, due iniziative, una del consorzio Dassault – Airbus, finanziata da Francia, Germania e Spagna e l’altra finanziata dal Regno Unito e guidata dalla britannica BAE Systems con Rolls Royce e Leonardo UK, volte a dar vita ad una nuova generazione di aerei da combattimento la cui entrata in servizio è prevista per il 2035 -2040.
Il consorzio Eurofighter comprende la multinazionale Airbus, la britannica BAE Systems e l’italiana Leonardo.
Il generale italiano Gabriele Salvestroni, direttore generale della NATO Eurofighter & Tornado Management Agency (NETMA), ha dichiarato che i contratti di studio LTE segnano un nuovo capitolo nella storia del Typhoon, stabilendo una chiara tabella di marcia per il futuro della piattaforma nei decenni a venire.
L’Eurofighter Typhoon ha accumulato più di 530.000 ore di volo, con 623 aerei ordinati e 558 già consegnati e da consegnare a nove Paesi tra Europa e Medio Oriente. L’aereo è stato impiegato operativamente in Siria, Iraq, Libia, ed altre zone mediorientali.
Il consorzio crede di poter vendere ulteriori 150-200 esemplari nei prossimi anni a clienti internazionali, oltre agli ordini già approvati previsti da Paesi partner, come la Germania che intende acquistare 33 aerei di nuova produzione Tranche 3A+ per sostituire i più risalenti velivoli della Tranche 1, nonché sta studiando la possibilità di dar vita ad una versione d’attacco (in via informale conosciuta negli ambienti come Tranche 4) per sostituire gli ormai esausti Tornado IDS, in attesa del nuovo caccia franco – spagnolo – tedesco FCAS o SCAF.
L’Eurofighter Typhoon è in competizione con il Lockheed Martin F-35 e con il Boeing F/A-18E/F Super Hornet nelle gare attualmente in corso in Svizzera e Finlandia, mentre per la gara indetta da Ottawa per la sostituzione dei vecchi ed ormai usurati CF-188 Hornet (la denominazione canadese degli F/A-18 Hornet) non è chiaro se il consorzio europea intenda presentare un’offerta formale, visti i continui ripensamenti canadesi.
(Foto Leonardo Company, Wikipedia)
(Tutti i diritti riservati)