L’azienda britannica BMT ha ricevuto un contratto che copre gli studi industriali per la nuova nave posacavi T-ARC(X) dell’U.S. Navy in sostituzione dell’attuale USNS Zeus varata nel 1982.
Mentre BMT svolgerà il ruolo di capocommessa il progetto include Fincantieri Marine Group (FMG), ABB Marine & Ports e Noise Control Engineering.
Il contratto comprende studi nelle aree critiche, investigare opzioni per la sostenibilità economica e la costruzione nonché lo sviluppo di un concetto di design.
La BMT svilupperà la T-ARC(X) sulla base delle unità posacavi presenti nel portfolio dell’azienda aggiungendo un innovativo design dello scafo.
Rick Cox, Vice Presidente del settore difesa statunitense della BMT, ha affermato: “siamo contenti di poter continuare il nostro supporto di progettazione alla U.S. Navy. Questo contratto dimostra la forza di BMT come un partner solido, l’ampia scelta di soluzioni che proponiamo e la nostra architettura navale globale”.
La nuova unità sarà equipaggiata con moderni sistemi di gestione dei cavi, sistemi controllati a distanza, sonar, moon pool ed altro equipaggiamento.
USNS Zeus
La United States Naval Ship (USNS) Zeus è la prima ed unica nave specializzata nella posa di cavi sottomarini della Marina statunitense.
Il progetto della Zeus nasce negli anni 70′ in seguito alla necessità da parte della Navy di supportare il sistema SOUS (Sound Surveillance System) diventato poi IUSS (Integrated Undersea Surveillance System).
L’unità ha subito importanti lavori di aggiornamento nel corso del 2008 ma la sua vità operativa, di quasi quaranta anni, è ormai agli sgoccioli.
Leonardo da Vinci
La scelta di avere Fincantieri nel gruppo di lavoro non è certamente casuale dato che Vard, controllata del gruppo triestino, è ormai in procinto di consegnare la Leonardo da Vinci, la più grande e tecnologicamente avanzata nave posacavi al mondo con un dislocamento di 36.400 tonnellate (la Zeus è 14.394 tonnellate).
La Leonardo da Vinci è stata commissionata dalla Prysmian, azienda italiana con sede a Milano, che è il più grande produttore al mondo di cavi per fatturato.
Nel 2018 ha completato l’acquisizione di una concorrente, la statunitense General Cable, per quasi 3 miliardi di dollari.
Comunicato stampa BMT: qui