Il Governo di Madrid ha autorizzato il Ministero della Difesa a finalizzare con Navantia il contratto di acquisto della nuova nave di soccorso e salvataggio dei sottomarini denominata BAM-IS.
Tale contratto ha un valore di 166,5 milioni di euro mentre la BAM-IS sarà costruita presso il cantiere Navantia di Puerto Real a Cadice.
La BAM-IS è destinata a prendere il posto della A-20 Neptuno in servizio con l’Armada da più di trenta anni.
La nuova unità avrà un dislocamento massimo di 5.000 tonnellate, una lunghezza di 84,6 metri ed una larghezza di 18 metri. La velocità massima sarà pari a 15 nodi ed avrà un’autonomia di navigazione pari a 25 giorni senza rifornimenti. L’equipaggio base formato da 48 membri sarà aumentabile ad 80 uomini a seconda della necessità di missione; la nave manterrà la capacità di eseguire interventi subacquei fino alla profondità 50 metri con operatori dotati di attrezzature autonome convenzionali o del tipo CRABE a ricircolo del gas per lavori fino a 80 metri sotto il livello del mare. Inoltre, a bordo saranno presenti due camere iperbariche per la decompressione ed una cappa bagnata con funzioni di ascensore subacqueo per immergere uno o due subacquei a profondità di lavoro fino a 90 metri e riportarli successivamente in superficie.
La BAM-IS è una nave le cui dimensioni sono nettamente superiori alla A-20 Neptuno. In particolare, la nuova unità di soccorso avrà a disposizione un’area sul ponte di poppa di almeno 500 metri quadrati che permetterà di posizionare diversi container ed attrezzature. A prua, invece, è previsto un ponte di volo per le operazioni con gli elicotteri.
Sarà dotata di nuovi strumenti e dispositivi in grado di aumentare nettamente la profondità operativa massima della A-20 Neptuno, oltre i 600 metri.
La BAM-IS avrà in dotazione due ROV o Remotely Operated Vehicle che potranno operare con appositi bracci meccanici, rispettivamente, fino a 2.000 e 3.000 metri di profondità grazie all’impiego di videocamere appositamente adattate all’ambiente e alle condizioni subacquee.
La nuova unità avrà anche in dotazione un sistema AUV (Autonomous Underwater Vehicle) appositamente progettato per il tracciamento degli obiettivi ad una profondità massima di 3.000 metri. Il software integrato ad esso permetterà di svolgere compiti di ricerca e localizzazione degli obiettivi con un alto grado di autonomia.
La BAM-IS avrà a disposizione un sistema di posizionamento dinamico a doppia ridondanza che le permetterà di rimanere completamente stabilizzata automaticamente in una posizione preimpostata. Infatti, il software del computer centrale di bordo raccoglierà e integrerà tutte le informazioni acquisite dai sensori di posizione della nave combinandoli con le condizioni meteorologiche e del mare per mantenere automaticamente la posizione desiderata. Grazie a questo sistema, l’unità sarà in grado di rimanere ferma anche quando i fondali superano i novanta metri, rendendo impossibile l’ancoraggio
Completano le dotazioni previste per la BAM-IS, oltre il sistema di comunicazioni protette e satellitari, un sonar trainato a scansione laterale, in grado di trasmettere immagini in tempo reale, ed anche un sistema fissato allo scafo della nave basato su due ecoscandagli di diversa tipologia, una gru da 50 tonnellate e 3 imbarcazioni di servizio.
Per il salvataggio degli equipaggi dei sottomarini incidentati la nuova unità potrà ospitare e utilizzare due batiscafo con equipaggio con la capacità di effettuare operazioni di soccorso, sia l’SRDRS della Marina degli Stati Uniti, sia l’NSRS della NATO.
Immagine Navantia