Aurelio GiansiracusaDopo quattro anni di procedura di selezione, l’Esercito Indiano ha scelto OshoCorp Global per lo sviluppo e la produzione di nuove Unità di Potenza Ausiliaria (APU) nell’ambito delle linee guide Mark II dettate dal Ministero della Difesa dell’India.
La nuova APU è destinata ad essere installata sui carri armati del tipo T-72 “Ajeya” e T-90S/M/MS “Bhishma” acquistati in parte in Russia ed allestiti, con licenza di produzione, in gran numero in India (circa 2.500 T-T2 e 2.000 T-90 in aumento).
L’APU provvederà ad alimentare il Fire Control System (FCS) dei predetti carri armati ed i sotto sistemi ad ecco connessi, durante le sessioni di addestramento nonché durante le operazioni con i carri armati in modalità sorveglianza statica, al fine di risparmiare il motore dei mezzi.
Pertanto, saranno sviluppate ed allestite nella versione finale approvata 4 APU, una coppia per i T-72 e l’altra per i T-90 che saranno destinate alle prove finali.
OshoCorp Global produrrà ben 3.257 APU per le linee T-72 e T-90 nell’ambito della commessa appena assegnata del valore di circa 190 milioni di dollari.
Tale commessa potrebbe avere sviluppi per l’esportazione, considerato il gigantesco numero di carri T-72 e T-90 prodotti e venduti dalla Russia all’Estero nel corso di quattro decenni.
Tale ordine potrà avere importanti riflessi anche sul mercato interno, perché la nuova APU potrà essere adattata all’impiego sul “Arjun”, carro armato di fabbricazione nazionale allestito in due versioni per complessivi 470 esemplari (con un requisito di ben 1.180 mezzi), e sulla linea dei veicoli da combattimento della fanteria (IFV) BMP-2 “Sarath” di cui l’Esercito Indiano possiede quasi 2.700 esemplari senza contare le varianti speciali.
