Israel Aerospace Industries (IAI) ha completato oggi con successo una serie di prove reali con il sistema di difesa aerea Barak. Le prove hanno testato le capacità del sistema in una serie di scenari e minacce, inclusa l’intercettazione di un bersaglio simulante un missile balistico in arrivo da parte di un missile intercettore Barak ER (Extended Range).
Il missile Barak ER, sviluppato da IAI, combina la capacità di intercettare minacce di difesa aerea a un lungo raggio di 150 chilometri e bersagli balistici e fa parte della famiglia dei missili Barak di IAI. La capacità di portata estesa è resa possibile in parte regolando le capacità dell’intercettore e del radar MMR su una portata di 150 km con altezza massima di 30 km dei bersagli.
Il missile è lanciato verticalmente ed include un booster, un motore a razzo a doppio impulso e un sensore di ricerca radar avanzato. La versione Barak RF ha un sensore RF attivo per ingaggiare bersagli con sezioni trasversali radar basse e ad alta manovrabilità, data link a due vie per l’aggiornamento, alta manovrabilità e resistenza alle ECM.
Secondo Boaz Levy, presidente e CEO dell’IAI, la possibilità di combinare diversi intercettori in un lanciatore unificato e la modularità intrinseca del sistema Barak forniscono una risposta ottimale per il futuro campo di battaglia, offrendo alle forze un’agilità operativa e una flessibilità senza precedenti.
Fonte e foto Israel Aerospace Industries (iAI)