In occasione di una risposta scritta al comitato ristretto per la difesa parlamentare del Regno Unito, presentata lo scorso 23 gennaio, BAE Systems, società che fa parte del consorzio Eurofighter, ha dichiarato che l’Italia ha in corso valutazioni relative il possibile acquisti di ulteriori Eurofighter di nuova produzione.
Il detto possibile acquisto sarebbe reso necessario dal ritiro dalla linea operativa del Panavia Tornado in servizio nella versione ECR; non è escluso che possa essere presa in considerazione anche l’ipotesi di sostituire parte dei velivoli Eurofighter Typhoon della Tranche 1.
L’Italia ha acquistato un totale di 96 Eurofighter, denominati F-2000A Typhoon da parte dell’Aeronautica Militare; ne sono rimasti in servizio 94.
La Tranche 1 era costituita inizialmente da 28 velivoli di cui 18 in configurazione monoposto e dieci biposto per conversione operativa (OCU). Prevedibilmente, l’ipotizzata sostituzione riguarderebbe solo i velivoli monoposto, considerato che il tasso di usura dei biposto è inferiore a quello dei monoposto dei reparti operativi.
I Tornado ECR-IT rappresentano la versione specializzata in ricognizione elettronica e soppressione delle difese radar ostili e sono il frutto della conversione eseguita alla fine degli anni Novanta, primi anni Duemila, di sedici (oggi ridotti a tredici) Panavia Tornado IDS con apposita suite elettronica per la scoperta, analisi e classificazione nonché armamento (AGM-88 HARM).
Se il contratto fosse finalizzato entro il 2023, i nuovi velivoli potrebbero essere disponibili a partire dal 2026 poiché il programma sarebbe interconnesso a quello tedesco guidato da Airbus che prevede un’apposita versione da guerra elettronica/SEAD del Eurofighter, anche essa tesa a sostituire la versione ECR-DE del Tornado in servizio con la Luftwaffe.
Da notare che nel programma tedesco è pienamente interessato il gruppo HENSOLDT di cui Leonardo è azionista, detenendo una quota attorno il 25%.
I Tornado IDS ed i caccia bombardieri AMX sono in fase di dismissione e sostituzione con i caccia bombardieri di quinta generazione Lockheed Martin F-35A a decollo convenzionale e F-35B a decollo corto ed atterraggio verticale, con entrambi i modelli allestiti in Italia dalla FACO di Cameri.
Inoltre, gli F-2000A stanno assumendo progressivamente anche compiti d’attacco, grazie all’avvenuto rilascio degli aggiornamenti P1EB e P2EA che consentono ai velivoli appartenenti alle Tranche 2 e Tranche 3A di eseguire missioni di attacco con armamenti a guida di precisione.
Foto @Aeronautica Militare
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