Entro i primi mesi del 2024 il Ministero della Difesa di Vienna è intenzionato a sottoscrivere il contratto di acquisto per nuovi velivoli da trasporto.
Infatti, gli attuali tre C-130K Mk 1P “Hercules” equivalenti alla versione H, acquistati nel 2003 di seconda mano dal Regno Unito, hanno raggiunto i 56 anni di età e sono ormai giunti alla fine della vita operativa, non essendo più tecnicamente ed economicamente sostenibile un ulteriore aggiornamento.
I velivoli in questione sono logori, richiedono lunghi ed approfonditi cicli di manutenzione; inoltre l’avionica è obsoleta e, rispetto a trasporti più moderni, l’equipaggio è più numeroso.
La capacità di carico da 20 tonnellate del Hercules è considerata idonea dallo Stato Maggiore austriaco e risponde ai requisti ed alle necessità dell’Esercito di Vienna.
Pertanto, nella selezione austriaca sono presi in considerazione velivoli che hanno una capacità di carico di 20 tonnellate o superiori; questo requisito elimina le possibilità del C-27J Spartan di Leonardo e del C295M di Airbus di aggiudicarsi il contratto.
Rimangono in lizza il C-130J “Super Hercules “di Lockheed Martin ed il C390 “Millenium” della brasiliana Embraer, mentre l’A400M “Atlas” di Airbus ha profili di carico, prestazionali e di costo prevedibilmente esuberanti rispetto i requisiti e le esigenze dell’Aeronautica Austriaca.
Il numero di velivoli da acquistare da parte austriaca si aggira tra i tre ed i cinque esemplari; un particolare importante è rappresentato dalla dichiarazione rilasciata dal Ministro della Difesa Klaudia Tanner che ha sottolineato espressamente la natura particolare dell’industria costruttrice che sembrerebbe preferita e la conseguente difficoltà ad ottenere gli aerei desiderati tramite un accordo intergovernativo come è avvenuto, invece, con l’Italia per gli elicotteri leggeri multiruolo AW169M di cui l’Austria ha ordinato 36 esemplari.
Questo particolare relativo la natura particolare dell’industria prescelta e la difficoltà a concludere un accordo tra governi sembra portare a concludere che l’interesse austriaco sia fortemente concentrato sul velivolo da trasporto e rifornimento in volo C/KC390 Millenium prodotto dalla brasiliana Embraer, perché buona parte delle vendite di materiali e sistemi d’arma statunitensi avviene tramite canali di vendite militari estere (FMS) presupponenti un accordo inter governativo; un altro indizio è stata la recentissima partecipazione di una delegazione austriaca ad una conferenza sullo stato del programma internazionale “Millenium” tenuta da Embarer dove erano presenti, oltre le delegazioni brasiliana, portoghese, olandese ed ungherese, rappresentanze di Paesi che hanno in servizio od ordinato il velivolo, anche quelle di Paesi considerati potenziali acquirenti tra cui, appunto, l’Austria.
Se di dovesse materializzare anche la commessa austriaca, per Embraer sarebbe un ulteriore tassello di consolidamento della strategia di espansione in Europa e, a quel punto, l’industria brasiliana, con una solida base di supporto e manutenzione nel “Vecchio Continente”, potrebbe puntare ad aggiudicarsi i contratti di primarie aeronautiche in ambito NATO e non solo.
Foto @Bundesheer/Tokunaga