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Il Cantiere Navale Vittoria si è aggiudicato il contratto per la progettazione e costruzione di una unità di tipo Offshore Patrol Vessel destinata alla Guardia di Finanza Italiana.

L’imbarcazione sarà il primo pattugliatore d’altura green della flotta della Guardia di Finanza e sarà impiegata per lo svolgimento delle funzioni di polizia economico- finanziaria del Corpo. 

Cantiere Navale VIttoria - Offshore Patrol Vessel Guardia di ...

La commessa del Comando Generale della Guardia di Finanza ha un valore complessivo di 32 milioni e 400 mila euro (di cui 28 milioni di euro per la nave, circa 3 milioni di euro per la fornitura di carburante e 1 milione e 400 mila euro di servizi di assistenza post-vendita) e prevede anche un’opzione per la costruzione di ulteriori 3 unità dello stesso tipo.

L’Unità dovrà essere progettata e costruita per assolvere i compiti demandati al Corpo ed in particolare il pattugliamento, la sorveglianza marittima, lo sviluppo della Maritime Situational Awareness (MSA), il contrasto all’immigrazione clandestina ed ai traffici illeciti perpetrati via mare sia sotto Comando nazionale che inquadrato in dispositivi multinazionali sotto il controllo della Agenzia FRONTEX.

Pertanto, l’Unità dovrà essere in grado di eseguire agevolmente rapide manovre anche in spazi ristretti, repentini cambi di velocità e improvvisi arresti d’emergenza. Il pattugliatore dovrà poter anche operare per lunghi periodi a basse andature, nonché eseguire prolungati soffermi in mare aperto anche a motori spenti.

Safeguarding Italy's borders | Damen Magazine

La progettazione dell’Unità dovrà essere finalizzata allo scopo di ottenere un ragionevole compromesso tra le attività elencate sia in termini di efficienza propulsiva che di consumi di carburante.

L’Unità dovrà essere dotata di idonee apparecchiature e vettori atti a garantire i collegamenti della stessa nella rete della GdF, compreso l’utilizzo nella rete di Comando e Controllo del Corpo, della Marina Militare Italiana e della Guardia Costiera, il collegamento con il naviglio mercantile, da pesca e da diporto.
Tale capacità dovrà permettere di operare anche in collaborazione con altro
naviglio ed aeromobili del Corpo, della Marina Militare, S.A.R. e in contesti
internazionali gestiti dall’Agenzia FRONTEX.

La consegna della nuova unità è prevista entro i 18 mesi dalla sigla del contratto.

Caratteristiche principali

Il nuovo pattugliatore d’altura sarà lungo 60 metri, largo circa 10 metri ed avrà un pescaggio di oltre 4 metri, il nuovo OPV di Casa Vittoria avrà la particolare prua ad ascia o Axe Bow in grado di garantire un’ottima tenuta al mare anche in condizioni meteo-marine difficili.

Stan Patrol 5509

Sarà una nave a basse emissioni e a ridotto impatto ambientale grazie alla presenza di un motore ibrido, con due generatori elettrici ausiliari per la bassa velocità di pattugliamento, inferiore a 10 nodi. La nave è progettata per garantire livelli di emissioni molto basse rispetto ai tradizionali motori endotermici, ridotto consumo di carburante e rumorosità contenuta.

E’ prevista una velocità massima non inferiore ai 26 nodi, una tenuta operativa completa sino a mare forza cinque, autonomia di almeno 2000 miglia nautiche a 18 nodi.

Il nuovo pattugliatore dovrà caratterizzarsi, oltre che per le ottime doti di tenuta al mare, anche per gli adeguati confort di vita a bordo per l’equipaggio, sia in ambiente operativo che in ambiente privato nei periodi di recupero psicofisico.

SeaWaves Magazine on Twitter: "Two new Damen 5509 for Italian ...

A poppavia della tuga dovrà essere mantenuta un’ampia zona libera sul
ponte di coperta su cui troveranno sistemazione, tra l’altro, i battelli di
servizio dotati di appositi sistemi di messa a mare e recupero indipendenti
ed intercambiabili (DR/SN), una gru di servizio e spazio idoneo alla
sistemazione e fissaggio di un container da 10 piedi.

Armamento, operazioni VERTREP ed impiego di mini e micro UAV

Nella parte prodiera del ponte di 1° tuga e a poppa della plancia lato DS e
SN dovranno essere realizzate le predisposizioni, con relativo affusto, in
materiale resistente alla corrosione, necessarie all’installazione di tre armi
da 12,7 mm (fornite a cura GdF). Dovranno essere predisposti ed installati
opportuni limitatori di brandeggio ed elevazione per il rispetto dei settori di
sicurezza del tiro.

Sulla 2° Tuga, a proravia della Plancia, dovrà essere realizzata una zona
VERTREP da adibire alla movimentazione di materiali e/o personale a
mezzo di gancio baricentrico elitrasportato e contrassegnata secondo le
indicazioni riportate sulla pubblicazione ATP 16(D)/MTP 16(D).
La zona potrà, inoltre, essere adibita alle manovre di decollo e appontaggio
di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) delle categorie “mini” e
“micro”.

Sistema di Comando e Controllo e sensori di navigazione

Il Pattugliatore sarà uno degli anelli costituenti l’intera catena del Sistema di Comando e Controllo C4i della componente Aeronavale della G.d.F. Mediante schermo multifunzione, dovranno essere garantite tutte le comunicazioni, siano esse tattico e/o strategiche, fondendo ed ampliando i dati dei bersagli propri e la posizione dei battelli di servizio nonché, di quelli provenienti da altre piattaforme (navali, aeree e terrestri).
L’apparecchiatura provvederà ad estrarre automaticamente i dati dalla
Componente di navigazione per renderli disponibili agli apparati di
comunicazione ed il successivo inoltro in modalità dati.

La navigazione dovrà essere assicurata da un insieme di sensori costituito da:
 ECDIS, di cui al relativo sotto paragrafo, per utilizzo di cartografia digitale
contenuta nel data base ENC, come da standard e secondo le norme IMO in
vigore;
 sistema autopilota;
 meteosat, ovvero altro sistema similare di elaborazione digitale dei dati
meteo e marini.
Per il suo corretto funzionamento sono altresì ricompresi nella componente di navigazione tutti i seguenti sensori di bordo:
 radar di navigazione;
 radar di scoperta;
 girobussola con giroscopio a fibra ottica tipo FOG;
 bussola satellitare;
 bussola magnetica;
 ricevitore GNSS differenziale (DGNSS);
 ricevitore GNSS;
 solcometro;
 ecoscandaglio;
 datore meteo;
 AIS.

L’unità otterrà le notazioni Efficient Ship Eedi (Energy Efficiency Design Index – Indice di efficienza energetica nella progettazione) nonché quelle addizionali, Green Plus e Green Passport Plus legate all’impatto ambientale, tutte rilasciate dal RINA.

I PO1 Monte Sperone e P02 Monte Cimone

Il Cantiere Navale Vittoria, ha reallizzato già per la Guardia di Finanza i pattugliatori P01 Monte Sperone e P02 Monte Cimone. Questi due OPV hanno lo scafo in acciaio ad alta resistenza e le sovrastrutture costruite in lega leggera di alluminio.

Pattugliatori multiruolo della GdF Monte Sperone e Monte Cimone.jpg

Questi due pattugliatori, di progettazione Damen (Damen Stan 5009 “Sea Axe”), lunghi 58 metri, larghi 9,55 metri, pescaggio di 3,5 metri con un dislocamento di 460 tonnellate a pieno carico, impiegano un equipaggio di 32 uomini.

La caratteristica “prua ad ascia”

I due OPV, grazie a accurati studi idrodinamici sullo scafo in acciaio ad alta resistenza, sono in grado di affrontare le onde in piena sicurezza, anche in condizioni climatiche estreme. Tutto ciò è dovuto alla forma particolare dello scafo di prora, la “prua ad ascia”.

P 01 - Monte Sperone

Sono dotati di due motori MTU 20V4000M93L da 4300 Kw collegati a due eliche quadripala Rolls Royce a passo variabile che spingono i due OPV sino a 28 nodi di velocità con un’autonomia di 2000 miglia marine. Inoltre, sono presenti due eliche prodiere di manovra. Sono dotati di un Sistema di Comando e Controllo, di attrezzature per la navigazione categoria GMDSS A1, dispositivo Optronic Radar X band 25 kW, radar allo stato solido 200 W e sistema Ecdis (cartografia elettronica). Oltre due gommoni, l’armamento è costituito da tre mitragliatrici pesanti M2 calibro 12,7mm.

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