Il Dipartimento della Difesa (DoD) ha annunciato l’autorizzazione ad un nuovo Prelievo Presidenziale di assistenza alla sicurezza del valore fino a 600 milioni di dollari per soddisfare le esigenze critiche di sicurezza e difesa dell’Ucraina.
Questa autorizzazione è il ventunesimo prelievo da parte dell’Amministrazione Biden di attrezzature dagli inventari del Dipartimento della Difesa per l’Ucraina dall’agosto 2021.
Tale pacchetto include:
- Munizioni aggiuntive per sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS);
- 36.000 colpi di artiglieria da 105 mm;
- 1.000 colpi di artiglieria da 155 mm a guida di precisione;
- Quattro radar di contro-artiglieria;
- Quattro camion e otto rimorchi per il trasporto di attrezzature pesanti;
- Sistemi di difesa contro sistemi aerei a pilotaggio remoto (C-UAS);
- attrezzature per lo sminamento;
- Mine antiuomo Claymore;
- Munizioni e attrezzature da demolizione;
- Armi leggere e munizioni;
- Dispositivi per la visione notturna, attrezzatura per il freddo e altre apparecchiature da campo.
In totale, gli Stati Uniti hanno impegnato circa 15,8 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza all’Ucraina dall’inizio dell’amministrazione Biden. Dal 2014, gli Stati Uniti hanno impegnato circa 17,9 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza all’Ucraina e più di 15,1 miliardi di dollari dall’inizio dell’invasione della Russia il 24 febbraio scorso.
Gente, si mette proprio male. Con tutta la possibile simpatia per davide contro golia a questo
punto o il monolite si spacca (ma ci vorrà molto di più) domani , o putin ed il suo sistema mafioso vengono
rovesciati o l’ucraina verrà piallata come un tavola.
Probabilmente l’unico che aveva visto giusto era il vecchio Kissinger.
In futuro ricordarsi che come diceva rudyard i russi non sono i più orientali degli europei ma i più occidentali degli asiatici e che in asia perdere la faccia è peggio che perdere la vita.