A Parigi presso la sede di OCCAR-EA, Organizzazione congiunta per la cooperazione negli armamenti, in persona dell’Ammiraglio Matteo Bisceglia, in rappresentanza dell’Italia e MBDA Italia, con l’Amministratore Delegato Ing. Lorenzo Mariani, hanno sottoscritto il contratto per la produzione dei sistemi missilistici superficie-aria CAMM-ER (Common Anti-Air Modular Missile – Extended Range) destinati all’Esercito Italiano ed all’Aeronautica Militare Italiana.
Grazie al sistema missilistico CAMM-ER messo a punto da MBDA Italia in collaborazione con MBDA UK, la Difesa Italiana acquisterà nuove consistenti capacità di difesa aerea a corto raggio (SHORAD).
In particolare, saranno acquisiti il sistema GRIFO dall’Esercito Italiano ed il MAADS o Modular Advance Anti-Air System che impiegheranno entrambi la munizione CAMM-ER.
Il CAMM-ER è in grado di affrontare velivoli da combattimento, elicotteri, uav/uas, missili da crociera e anti-radiazioni.
Il CAMM-ER rappresenta pertanto la nazionalizzazione della munizione nella sua variante Extended Range, rendendo il sistema d’arma complessivo MAADS completamente italiano, garantendo in tal modo l’indipendenza nazionale nel settore Short and Medium Range della Ground Based Air Defence.
La gestione delle attività del programma è affidata all’Agenzia OCCAR in ragione del fatto che:
- il contrato SAMP/T NG gestito da OCCAR prevede già lo studio per l’integrazione della capacità SHORAD;
- il CAMM-ER fungerà anche da seconda munizione in ambito SAMP/T NG e permetterà l’allargamento del perimetro di competenza del sistema anche alla versione SHORAD
Il sistema SHORAD GRIFO dell’EI sarà pienamente interoperabile nell’ambito della NATO integrated Air and missile Defence (IAMD) e sarà assicurata l’interoperabilità dei sistemi/apparati nei termini indicati dagli STANAG NATO (NATO Standardization Agreements).
Inoltre è prevista l’integrazione del lanciatore SHORAD e della munizione CAMM-ER nel sistema d’arma SAMP/T già in dotazione alle batterie a medio/lungo raggio dell’Esercito Italiano che saranno sottoposte ad aggiornamento con l’acquisizione di un nuovo sensore a lungo raggio (Kronos di Leonardo) e con l’ammodernamento dei missili Aster 30 oggi impiegati; da notare che anche l’Aeronautica Militare acquisirà sei batterie di Aster 30 NG (Nuova Generazione) per impieghi di difesa anti missile con l’Aster 30 Block 1 NT in grado di ingaggiare, tra l’altro, missili balistici a corto e medio raggio.
Al momento è prevista l’acquisizione dei sei batterie SHORAD GRIFO nell’ambito di un programma decennale (2023-2032) del valore complessivo di 456,3 milioni di euro di cui 350 già finanziati a valere sugli stanziamenti derivanti da capitoli del settore investimento del Bilancio Ordinario del Ministero della Difesa nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente.
Il programma MAADS prevede la sostituzione dei sistemi missilistici per la Difesa Aerea SPADA basati sul missile “ASPIDE”, al fine di implementare, con una nuova architettura costituita da una componente di Comando e Controllo, sensori e attuatori, una soluzione nazionale per il contrasto delle minacce a corto e medio raggio.
Vi sarò l’integrazione dei lanciatori e dei missili CAMM-ER con il sistema radar e di Comando e Controllo SIRIUS, che rappresenta il detection center del sistema MAADS.
Anche per l’AM, come per l’Esercito, le batterie MAADS saranno integrate con le batterie Aster 30 NG in via di acquisizione, per dar vita ad un sistema di difesa aerea ed antimissile multistrato.
Il Posto Comando SIRIUS è dotato del radar di scoperta multifunzionale Leonardo KRONOS 3D LAND, già adottato dall’Aeronautica Militare per l’aggiornamento di una parte delle attuali batterie missilistiche di difesa aerea SPADA/Aspide.
Trattasi di un sistema BMC4 (Battle Management Command, Control, Communication & Computer) che integra un radar KRONOS 3D LAND di moderna concezione con apposito apparato hardware e software.
Obiettivo dell’AM è di adeguare la Centrale di Avvistamento (CA) del sistema SIRIUS alle nuove minacce del tipo cyber, incrementare alcune funzionalità nel sistema di Comando e Controllo (C2), adeguare le capacità del link tattico “Link 16” alle nuove necessità, incrementare le capacità Counter Unmanned Aerial Systems (C-UAS) e Counter Rocket, Artillery and Mortar (C-RAM) del sistema mediante l’ottimizzazione del sensore.
Il programma SIRIUS prevede il dispiegamento di quattro sistemi completi da parte dell’Aeronautica Militare.
L’onere previsionale complessivo previsto per il completamento del programma è stimato -quota Aeronautica Militare – in 367,9M€ (condizioni economiche 2020).
Foto MBDA