Lo scorso 29 dicembre 2022, la Direction Générale de l’Armement (DGA) ha notificato a MBDA l’ordine per 200 missili a medio raggio MMP, noti come “Akeron MP” in conformità con la LPM (Legge di programmazione militare) 2019-2025.

Inoltre, nel corso del 2022, 200 missili MMP sono stati ricevuti dalla DGA e consegnati al servizio comune di munizioni (SIMu).
Come promemoria, il Lussemburgo ha effettuato un ordine per 90 missili MMP nell’estate del 2022, diventando così un nuovo Paese aggiunto all’elenco dei Paesi Europei che gestiscono il sistema d’arma sviluppato e prodotto da MBDA.
Il missile MMP è il risultato di investimenti in ricerca upstream e studi tecnologici effettuati dalla DGA con MBDA, consentendo il rinnovo delle capacità anticarro.
Prodotto nell’ambito di un programma di armamento il cui contratto di sviluppo è stato notificato nel 2013 dalla DGA a MBDA, il missile MMP è in servizio con l’Armèe e le Forze Speciali Francesi dal 2017.
L’Akeron MP è un missile anticarro di ultima generazione impiegato in operazioni dalle Forze Armate Francesi dal 2018. Può neutralizzare obiettivi e bersagli corazzati, giorno e notte, fino ad una distanza di almeno 4 km. Particolarmente preciso, può ingaggiare un’ampia varietà di bersagli statici o mobili (veicoli, infrastrutture, imbarcazioni, ecc.).
È dotato della capacità “spara e dimentica”, che consente al operatore di lasciare la propria posizione immediatamente dopo aver sparato e può colpire un bersaglio autonomamente senza alcuna azione da parte del tiratore durante il volo. Può anche essere sparato da uno spazio chiuso, soprattutto in caso di combattimento in un’area urbana.
Con le sue capacità di posizionamento, orientamento e comunicazione digitale, l’MMP può colpire sia i bersagli visibili al tiratore che quelli oltre la sua vista diretta. In quest’ultimo caso, il tiratore sceglie un tipo di traiettoria prima di sparare poi, durante il volo, designa il bersaglio ed affina il punto di impatto grazie al feedback dell’immagine a colori od all’infrarosso del sensore di ricerca. A tal fine, alla fine di settembre dello scorso anno, nell’ambito del progetto europeo Lynkeus, sono stati coronati con successo le prove di tiro oltre la visuale diretta in collaborazione con un drone.
Fonte e foto Direction Générale de l’Armement (DGA)