In Svezia Försvarets materielverk (FMV), l’Amministrazione per gli appalti della Difesa, ha provveduto ad ordinare un lotto aggiuntivo di missili aria-aria a lungo raggio Meteor.

Questi missili saranno impiegati dalla Reale Aeronautica per armare i caccia bombardieri Gripen JAS 39C/D ed E (quest’ultimi in fase di acquisizione).
FMV ha sottoscritto il contratto con MBDA UK in qualità di fornitore del missile per conto del conglomerato industriale europeo.
L’impiego e l’integrazione del Meteor
Il Meteor è stato sviluppato da MBDA grazie alla collaborazione tra Svezia, Italia, Spagna, Germania, Francia e Regno Unito ed arma i caccia bombardieri Gripen, Eurofighter Typhoon e Rafale.
Inoltre, negli Stati Uniti per conto della Royal Air Force è in corso l’integrazione del Meteor con l’F-35B, la variante a decollo corto ed atterraggio verticale del Lightning II, che interessa anche l’Italia la quale, a sua volta, finanzia l’integrazione del missile sul F-35A, la variante a decollo ed atterraggio convenzionale.
La Reale Aeronautica svedese impiega il Beyond Visual Range Air-to-Air Missile (BVRAAM) Meteor da quasi un decennio, essendo stato dispiegato operativamente a bordo degli JAS 39 C/D a partire dal 2016.
Il contratto in questione è il terzo in ordine cronologico stipulato da FMV con MBDA UK che provvederà a partire da quest’anno ad eseguire la commessa.
Caratteristiche del BVRAAM Meteor
Il missile del tipo BVRAAM (oltre il raggio visivo) ha un peso di 190 chilogrammi, lunghezza di 3,7 metri ed un diametro di 178 mm, è dotato di un seeker attivo a radiofrequenza con guida autonoma terminale nella fase finale dell’ingaggio.
Il Meteor offre una capacità multi-colpo (lanci multipli contro bersagli multipli) ed ha la capacità di colpire bersagli altamente manovrabili come velivoli a reazione e piccoli bersagli come UAV e missili da crociera in un ambiente caratterizzato dalla presenza di pesanti contromisure elettroniche (ECM).
La testata del missile è del tipo alto esplosivo pre-frammentato e la spoletta può essere programmata per impatto diretto sul bersaglio o in prossimità (RF).
Il Meteor, grazie al sistema propulsivo ramjet di cui è dotato, è in grado di volare ad oltre Mach 4 ed è accreditato della capacità di intercettare bersagli altamente manovrabili che volano ad oltre 200 chilometri di distanza, aumentando in modo esponenziale la “no escape zone”.
Fonte Försvarets materielverk (FMV)
Foto credit @Saab/Per Kustvik