Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha aggiudicato un contratto ad AeroVironment Inc. per la fornitura di veicoli aerei senza pilota (UAS) RQ-20 Puma per un valore di 32 milioni di dollari.
La consegna è prevista per settembre 2024 ed il finanziamento è a carico di un cliente non rivelato tramite il processo di vendita militare straniera (FMS).
Il contratto assegnato prevede la fornitura da parte di AeroVironment Inc. anche del servizio di formazione del personale destinato ad operarvi.
L’RQ-20 Puma è un UAS venduto a diversi Paesi, principalmente membri della NATO, tra cui Albania, Canada, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Norvegia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Spagna.
Il sistema è utilizzato per la sorveglianza grazie alla sofisticata “testa” optoelettronica e può fornire supporto alle operazioni delle unità di artiglieria e delle Forze Speciali. L’RQ-20 Puma è largamente distribuito presso l’ US Army, nonché presso l’US Marine Corps, per aumentare la capacità ISR tattica delle unità operative.
Caratteristiche del RQ-20 Puma
Lo RQ-20 Puma nella versione 3 AE è lungo 1,4 metri, ha un’apertura alare di 2,8 metri, un peso di 6,3 chilogrammi ed ha un’autonomia di 2,5 ore. Può operare entro 20 km dal punto di lancio o fino a 60 km con il sistema di controllo LRTA.
Il Puma 3 AE (All Environment) di terza generazione è equipaggiato con il carico utile Mantis i45 per l’impiego in ambienti diurni, notturni o con scarsa illuminazione e per operazioni terrestri o marittime.
È dotato di una serie di frequenze di comunicazione (M1 / 2/5 e M3 / 4/6), tutte protette con sistema di crittografia AES-256 bit ed una cellula rinforzata con una baia di trasporto opzionale sotto l’ala per carichi utili secondari e applicazioni di terze parti .
Con capacità di navigazione sia manuale che autonoma, il nuovo sistema di propulsione di Puma 3 AE lo rende significativamente più efficiente e più facile da lanciare a mano.
Il sistema opzionale Puma Bungee Launch System espande le capacità operative.
La capacità di atterraggio in condizione di stallo rende il recupero dell’aeromobile più semplice e preciso.
Foto @US Marine Corps