
Paracadutisti della 173rd Airborne Brigade (Sky Soldier) con base alla Caserme Ederle di Vicenza hanno assaltato per errore una fabbrica in Bulgaria durante una esercitazione.
Il fatto singolare è avvenuto ad inizio maggio presso l’aeroporto di Cheshnegirovo a circa venti chilometri da Plovdiv, la seconda città del paese dopo Sofia.
I militari statunitensi dovevano simulare la presa del piccolo aeroporto e relativa messa in sicurezza dell’area controllando e sgombrando gli edifici.

Per un errore però alcuni soldati sono entrati in una fabbrica di sistemi per biocarburanti adiacente all’aeroporto che non era coinvolta nell’esercitazione.
All’interno vi erano diversi dipendenti civili che si sono ritrovati in poco tempo una decina di paracadutisti a girare per l’edificio.
Una volta che si sono resi conto dell’errore e non trovando traccia di forze “nemiche” i soldati hanno fatto marcia indietro ma ormai la “frittata” era già stata fatta.
La notizie è arrivata anche sul tavolo del Presidente bulgaro Rumen Radev che ha affermato: “non è ammissibile che le vite di cittadini bulgari siano state disturbate e messe in pericolo da formazioni militari che fossero bulgare o di un esercito straniero.”

Per questo genere di operazioni le armi sono caricate a salve per questioni di sicurezza.
L’Ambasciata degli Stati Uniti a Sofia ha espresso le sue più profonde scuse mentre l’U.S. Army Europe ha sottolineato come “implementerà rigide procedure per definire chiaramente le aree di addestramento e prevenire questo tipo di incidenti in futuro.”
L’aeroporto di Cheshnegirovo è rimasto aperto fino ai primi anni del 2000 quando ha iniziato ad essere impiegato come deposito per l’intera flotta dismessa di MiG-23 dell’Aeronautica bulgara prima di essere demoliti.
Nel corso del tempo, come si può evincere dalle immagini satellitari, la zona ha lentamente subito un progressivo processo di abbandono con la crescita di una folta vegetazione.

La fabbrica che si è ritrovata “assaltata” dei parà è posta al margine nord all’interno dell’ex perimetro della base militare ed è circondata a sua volta da un muro di cinta.

Linea Tratteggiata: percorso dei militari
Stella: punto di ingresso
Secondo quanto è possibile ricostruire tramite i filmati delle telecamere di sorveglianza pubblicati, i militari statunitensi hanno scavalcato il muro entrando all’interno degli edifici per poi tornare indietro dopo circa quattro minuti.