Il Ministero della Difesa francese ha presentato una bozza del nuovo budget per la difesa che sale a 49,7 miliardi di euro con un incremento del 4,5% rispetto a quello del precedente anno. Se comparato invece al 2017 l’espansione raggiunge addirittura il 22%.
I quasi 50 miliardi di euro comprendono 22,3 miliardi per acquisiti, 12,3 miliardi per il personale, 8,5 miliardi per le pensioni di civili e militari e 4,6 miliardi per i costi operativi.
La Direzione Generale per gli Armamenti (DGA) assieme alle tre Forze Armate hanno fatto un sunto dell’equipaggiamento consegnato durante il 2020 e lo stato dei programmi in corso e le relative consegne previste.
Per il 2021 la DGA intende ordinare 30 elicotteri H160M (21 per l’Esercito, 8 per la Marina e 1 per l’Aeronautica, 120 VBL aggiornati, 12.000 fucili HK416F, una fregata di difesa e d’intervento (FDI), 45 kit Mer-Mer 40 Block 3C per l’aggiornamento dei missili Exocet, 367 missili MICA NG e 13 stazioni terrestri per trasmissioni satellitari per il sistema Syracuse IV (Comsat NG).
Lato FCAS invece, il programma tri-nazionale franco-tedesco-spagnolo per un caccia di quinta generazione, la fase dimostrativa dovrebbe essere lanciata nel 2021.
Scorporando le spese per le pensioni (8,5 miliardi) e quelli per i veterani (2 miliardi) il tesoretto nelle mani dell’Eliseo si attesta a 39,2 miliardi di euro.
Entrando ancora più nello specifico le nuove risorse, rispetto allo scorso anno, ammontano a 1,7 miliardi di euro ripartiti in:
- +0,7 miliardi per programmi d’arma maggiori
- +0,1 miliardi per il mantenimento delle FF.AA
- +0,7 miliardi per altre spese relative a sistemi d’arma
- +0,2 miliardi relativi a stipendi
Operazioni in atto
Il Ministero della Difesa francese mantiene:
- 13.000 uomini impiegati nel territorio nazionale;
- 7.150 uomini dispiegati per il mantenimento della sovranità (Antille, Guiana, Reunion, Nuova Caledonia e Polinesia francese);
- 3.750 per forza di presenza (Senegal, Costa d’Avorio, Gabon, Gibuti e Emirati Arabi Uniti);
- 4.150 per operazioni navali (Atlantico del Nord, Golfo Arabico, Golfo di Guinea, Operazione Giovanna d’Arco ed il gruppo non permanente aero-navale).
Le maggiori operazioni per il Ministère des Armées sono:
- Operazione Sentinelle;
- Operazione Barkane con 5.100 militari;
- Operazione Chammal con 600 militari;
- Operazione Amitié con 750 militari;
- ONU con 140 militari;
- NATO con 400 militari
Per l’Operazione Sentinelle, equivalente della nostrana Strade Sicure, l’impegno è di 10.000 uomini in modo permanente a cui se ne vanno a sommare 3.000 della Riserva Strategica e 7.000 da mobilitare in caso di necessità.