Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea è stato pubblicato l’avviso volontario per la trasparenza ex ante della fornitura di sottomarini per l’Italia.
Trattasi del programma U-212 NFS che prevede la costruzione di quattro nuovi battelli per la Marina Militare (2+2) che saranno acquistati tramite l’OCCAR, l’Organizzazione Congiunta per la Cooperazione in materia di Armamenti.
Il detto programma prevede anche la fornitura del relativo supporto tecnico-logistico dei nuovi battelli e di un centro addestrativo.
I sottomarini U212 NFS rappresentano un’evoluzione dei sottomarini U212A (primo e secondo lotto) attualmente operati dalla Marina Militare Italiana e rappresentano lo strumento indispensabile di cui la Marina Militare Italiana necessita per soddisfare le proprie esigenze operative in ambito subacqueo per lo svolgimento dei compiti istituzionali.
Gli U-212 NFS
L’U212 NFS si basa sul progetto dell’U212A le cui Informazioni di Base sono state concesse, attraverso un Accordo di Cooperazione Industriale, dalla German Design Authority (TKMS) a Fincantieri Spa per la costruzione in Italia dei sottomarini NFS per la Marina Militare Italiana. In Europa, solo TKMS e Fincantieri possiedono il know-how tecnico necessario per lo sviluppo e la produzione dei sottomarini U212A; al momento, non vi sono altri cantieri navali europei che hanno costruito questi sottomarini.
Pertanto, l’appalto sarà aggiudicato a Fincantieri Spa mediante procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara ( ai sensi dell’articolo 28, paragrafo 1, lettera e), della direttiva 2009/81 / CE), essendo il cantiere navale italiano l’unico operatore economico in grado di soddisfare i requisiti del programma sia per motivi tecnici che per motivi legati alla tutela dei diritti esclusivi.
Il valore del contratto d’appalto riportato nel avviso è di 1 miliardo e 350 milioni di euro perché copre la costruzione dei primi due sottomarini con l’opzione per l’altra coppia di battelli, mentre il programma nella sua interezza ha un valore di 2 miliardi e 300 milioni come indicato dal DPP 2019.
I nuovi NFS saranno leggermente più lunghi rispetto agli attuali U212A in servizio e saranno dotati di nuove batterie agli ioni di litio messe a punto dall’industria italiana per conferire maggiore autonomia e migliori spunti di velocità con i battelli in immersione.
I nuovi sottomarini, inoltre, saranno dotati di nuovi potenti impianti di guerra elettronica per le attività Elint e Sigint, sempre più importanti, nonché di nuovi sistemi di comunicazione.
La MM, tra le specifiche, prevede anche la possibilità di imbarcare missili da crociera per attacchi di precisione a lungo raggio contro obiettivi terrestri.